Cura Italia: Unione nazionale consumatori informa
Ecco quanto previsto dal decreto “Cura Italia”, in vigore per fronte al problema Covid-19, per i consumatori e il vademecum sui diritti, con informazioni strettamente legate al mondo automotive. L’Unione nazionale consumatori è a disposizione per ulteriori dettagli.
Bollo auto. Trattandosi di una tassa di possesso, non si può sospendere il pagamento, anche per il fatto che l’auto potrebbe comunque circolare (per gli spostamenti consentiti).
Assicurazione Rc auto. Per motivi analoghi a quelli del bollo auto, non sembra giustificata una sospensione dei pagamenti, anche perché l’auto deve essere coperta da assicurazione anche se parcheggiata sulla pubblica via. Esistono comunque formule contrattuali per sospendere le coperture se si è certi di non utilizzare un veicolo che si trova parcheggiato in aree private e non aperte al pubblico.
Finanziamenti privati. Su rate e finanziamenti privati il Governo non è intervenuto, quindi si tratta di verificare caso per caso se si può sospendere il pagamento. Per esempio, nel caso del finanziamento attivato per un’auto che non è stata consegnata, dovrebbe sussistere il diritto del consumatore di sciogliersi dal contratto.
Revisione dell’auto. In considerazione dello stato di emergenza, il decreto “Cura Italia” ha autorizzato fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo decreto legislativo.
Scadenza di documenti e rinnovi. Il decreto ha prorogato al 31 agosto 2020 della validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto stesso.
Contratti di noleggio. La situazione potrebbe giustificare il recesso del consumatore da contratti di acquisto stipulati prima dell’emergenza, come il l noleggio a lungo termine dell’auto.