Covid-19: Unicef si unisce alla raccolta fondi Asi-Anci

Prosegue con successo e ampi riscontri la campagna di raccolta fondi “Insieme per fermare il Covid”, avviata il 16 marzo da Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Asi (Automotoclub Storico Italiano)concordandone la destinazione con la Cabina di regia “Benessere Italia” della presidenza del Consiglio dei Ministri. Grazie all’importanza e alla portata del progetto – che viene promosso attraverso il sito www.fermoamoilcovid.it – anche Unicef Italia si è unito alla “cordata solidale”.

 Il tavolo di lavoro in seno alla Cabina di regia “Benessere Italia” – in collegamento diretto con il Comitato Operativo della Protezione Civile – ha destinato 500.000 eurp dei fondi raccolti finora all’acquisto di materiale sanitario di prima necessità come tamponi, respiratori e mascherine. Altri fondi saranno presto destinati sia ad interventi locali con carattere d’urgenza sia ad attività centralizzate.

Sono molto lieto che la nostra organizzazione si sia unita ad Anci e Asi nella campagna di raccolta fondi Insieme per fermare il Covid. Per far fronte a questa drammatica emergenza è fondamentale lavorare con impegno, trasparenza e in sinergia, come una vera e propria squadra. Stiamo vivendo un dramma epocale e condividiamo lo stesso dolore, incertezza e smarrimento di tante famiglie. Ma l’esperienza, la storia e la missione di Unicef ci ricordano che non possiamo fermarci o arrenderci, come non abbiamo mai fatto in tante crisi umanitarie internazionali fin dalla nascita della nostra organizzazione”, ha dichiarato il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo.

 “Asi è orgogliosa di aver promosso questa iniziativa al fianco di Unicef e Anci – ha dichiarato Alberto Scuro, presidente di Asi – e aver potuto contribuire concretamente donando 1 milione di euro, dimostrando ancora una volta che la solidarietà è un principio cardine dell’associazionismo. Il motorismo storico è anche questo: una passione che ci rende consapevolmente conto di far parte di un’unica grande comunità e ci rende ancora più orgogliosi di essere italiani”.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *