In base a questi valori, elaborati dal Centro Studi Fleet&Mobility, il mercato auto potrebbe chiudere intorno a 1,1 milioni di vetture immatricolate, pur considerando che il noleggio a lungo termine dovrebbe avere flessioni più contenute, ma anche che dal rent-a-car e dai Km 0 dei concessionari non arriveranno volumi significativi.

Incentivi potrebbero stimolare la domanda e, secondo la metà degli intervistati, anche fungere da volano per incoraggiare la ripresa generale dei consumi. Per stimolare la domanda, i rispondenti vedono come prioritario l’incentivo all’acquisto di un’auto nuova o anche usata e, in seconda battuta, l’alleggerimento del carico fiscale sulle auto aziendali. Tali incentivi dovrebbero riguardare, per un intervistato su due, le auto con emissioni di CO2 fino a 160 gr/km, ossia oltre l’80% delle vendite, mentre il 29% ritiene opportuno incentivarle tutte, indipendentemente dalle emissioni.