Covid-19: l’auto storica ai tempi del virus

di Luca Di Grazia

Un momento di grande incertezza economica come quello che stiamo vivendo ha portato molti investitori a cercare nell’auto d’epoca un modello di investimento alternativo. Anche la forzata permanenza tra le mura domestiche ha mostrato agli analisti dei flussi di ricerca su Internet la spiccata tendenza dei confinati in casa a ricercare sulla rete modelli di auto che suscitano grandi passioni.

Anche e forse soprattutto in Italia, che ha un patrimonio di vetture storiche inestimabile, sono nate delle realtà online che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta. In particolare, una piattaforma che ha registrato prestazioni notevolissime negli accessi e nelle vendite è Oldcar 24, che ho visto presente anche nelle manifestazioni fieristiche di settore, dimostrando che la realtà virtuale non può completamente sostituirsi al profumo di benzina, olio e cuoio. Ho voluto così informarmi meglio su questa realtà e ho realizzato l’intervista che segue.

Ho intervistato l‘ad di OldCar24, Francesco Maria Di Bitetto, ed è emerso che in questo periodo, che gli utenti che consultano la piattaforma sono cresciuti esponenzialmente, segnando +60%, e soprattutto un aumento della durata di sessione media, +25% superando i 5 minuti. L’interesse è rivolto principalmente a vetture d’epoca, di pregio, prodotte in pochi esemplari; in testa le auto sportive made in Italy, poi inglesi e tedesche, meno gettonate le vetture francesi. La domanda per le vetture ha registrato una notevole crescita soprattutto dai Paesi del Nord Europa, dalla Francia e nell’ultimo mese anche dall’italia.

Perché di questa crescita in un periodo di crisi a livello globale? 

“Oggi gli investimenti a livello finanziario non hanno credibilità, molti investitori reduci da perdite importanti in borsa sono alla ricerca di beni alternativi e soprattutto materiali. La situazione politica, per quanto riguarda il nostro Paese, desta incertezza per il futuro di molte attività, e quello che si percepisce è la paura di avere ingenti somme sui conti correnti, ecco che questo incentiva investimenti alternativi. L’auto d’epoca in primis è una passione, è storia, per cui l’acquisto suscita sempre un forte stato emozionale, in secondo piano non è da trascurare il fatto che si tratti di un bene sicuro, che ha sempre registrato una crescita, più costante negli ultimi anni, questo ha fatto sì che oggi abbiamo un mercato maturo e reale. Nello specifico, i marchi che registrano maggior interesse tra gli appassionati sono le Alfa Romeo, Bmw, Aston Martin d’epoca, Porsche e le fuoriserie italiane con produzione limitata”.

Che parco auto offre la vostra piattaforma?

“La nostra piattaforma presenta oltre 5.000 auto provenienti da dealer di tutto il mondo, da Dubai a Miami, al Giappone; sono molteplici i venditori che investono sui canali pubblicitari anche in vista della battuta d’arresto inevitabile di eventi e fiere. Oggi la presenza online è indispensabile per vendere. Noi registriamo oltre 2,5 milioni di visualizzazioni con un’utenza mirata e selezionata e, grazie alla newsletter entriamo nelle case di 35.000 collezionisti settimanalmente, non c’è altro mezzo al mondo più immediato”.


Previsioni per il futuro? 

“Per quanto concerne le realtà online, la crescita sarà sempre più veloce e supporterà le attività, facendo contenere costi e offrendo una vetrina che ha numeri impensabili dal vivo. Molte Case d’asta studiano anche eventi online, come già anche nel settore degli orologi. Vedendo i grafici, la previsione che possiamo fare è positiva, sicuramente molte attività medio piccole risentiranno della crisi a livello globale, ma appena ci sarà la possibilità di maggior libertà questo darà modo di concretizzare e far tornare a crescere la compravendita di auto.
Vi dico questo perché molte email di richiesta per vetture chiedono la presa visione per concretizzare l’acquisto subito dopo il lockdown”.

Che servizi offrite di supporto alla vendita come gruppo e come vi differenziate?

“I servizi sono molteplici, a partire dagli articoli sul magazine tradotti in italiano e inglese, videoannunci che pubblichiamo su tutti i nostri canali; poi, essenziale, è la forza del nostro gruppo che spazia da orologi (OldTime24.com), barche ( OldBoat24.com), motociclette (OldBike24.com): questo ci consente un’utenza elitaria a 360 gradi offrendo la possibilità di attirare nuovi appassionati”.

Perché creare un gruppo e non raggruppare su un unico sito?

“E’ il bello e la forza di questo progetto, che ci consente un posizionamento privilegiato in ogni settore con i siti poiché sono collegati tra loro, ma ognuno ha contenuti nello specifico, offrendo la possibilità all’utente di immergersi nel settore di interesse e, nel contempo, con una grafica uguale per tutti, familiarizzando con le piattaforme. Importante è precisare che ognuno ha il proprio magazine, che consente un posizionamento anche organico di qualità. La capogruppo si chiama OldLuxury24 e condivide gli articoli di tutti magazine dei siti. In anteprima vi comunico che ci sarà un’importante novità, OldHouse24.com dedicato agli immobili di pregio”.

L’utenza che acquista oggi una vettura d’epoca? 

“Il mercato è rivolto soprattutto a collezionisti e appassionati di età matura, dai 40 anni in su. La vita si è allungata, e l’età di acquisto di conseguenza. I giovani si avvicinano più a vetture youngtimer che hanno bassi costi di gestione e cifre più accessibili, sognando un domani di potersi permettere quelle d’epoca”.

 

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