Covid-19: e se Fca prendesse in mano la situazione?

E se si tornasse ai vecchi tempi? O meglio,  a un modo di agire che in passato andava bene più o meno a tutti? Il governo continua a essere sordo rispetto alle istanze avanzate dalla filiera automotive, più che mai da prendere in considerazione in un momento di crisi senza pari come quello che stiamo vivendo.

La associazioni della filiera – Anfia, Unrae e Federauto – hanno fatto e stanno facendo il possibile per far passare le loro proposte in grado di dare ossigeno al settore e, di riflesso, a chi ci lavora.

E se a questo punto uscisse pesantemente allo scoperto Fca? Nel 2011 il gruppo automobilistico ha lasciato Confindustria, e quindi non è più rappresentato ufficialmente da Anfia. Scomparso Gianni Agnelli e con l’arrivo di Sergio Marchionne alla guida, prima dell’allora Fiat Group e poi di Fca, il Lingotto ha via via cambiato atteggiamento nei confronti del governo e delle istituzioni, fino ad arrivare alla strappo con Confindustria e, riferendoci a Marchionne, ai rapporti palesemente altalenanti con ex capi del governo come Mario Monti e Matteo Renzi: dal pieno appoggio alla critica aperta.

E allora, perché Fca – con il suo presidente John Elkann, nonché nipote dell’Avvocato – non fa valere, pubblicamente, tutto il suo determinante contributo verso l’economia del Paese costituito da stabilimenti, export, occupazione, indotto, ricerca e innovazione made in Italy?

L’uscita allo scoperto di Fca – attraverso il suo leader – potrebbe risultare la mossa decisiva, il tassello che manca all’impegno fin qui profuso dalle associazioni della filiera per il rilancio del settore e di tutte le sue componenti. Non sarebbe facile, questa volta, per il premier Giuseppe Conte (complimentoso e aperto quando mesi fa ha visitato l’impianto di Melfi) e i suoi ministri rispondere solo con le solite promesse. Il tempo stringe, la discussione sugli aspetti economici e il futuro del Paese è all’ordine del giorno visto l’avvio della “Fase 2” legata alla pandemia da Covid-19. Ci permettiamo questo nostro punto di vista.

 

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