Country, british, nuova: una Mini che piace
Attesa dai cultori del fascino britannico, eccola la nuova Mini Countryman, testata sulle strade che dal quartier generale di Bmw Group Italia, a San Donato Milanese, ci hanno portato a 1.800 metri di quota. Nel villaggio di Mascognaz, sopra Champoluc, dove Cristiana Lattuada, responsabile comunicazione di Mini, racconta a Gabriele Villa le caratteristiche peculiari della nuova arrivata.
“La crossover più grande e spaziosa delle Mini – spiega Lattuada – a quattro anni dal lancio si aggiorna nell’aspetto e nella meccanica. E a distinguere il nuovo modello sono i paraurti anteriori più massicci, con sottili aperture verticali nei lati e la zona centrale ridisegnata, oltre alla diversa griglia per la mascherina. Rivisti pure i fanali, che riproducono la bandiera britannica. Sono anche proposte inedite combinazioni di colore esterne con tutti i particolari in tinta nero lucido. I motori sono stati tutti rinnovati. Le versioni a benzina e diesel disponibili per ora hanno potenze tra 116 e 190 cv le prime sono dotate di filtro antiparticolato e quelle a gasolio di catalizzatore Scr con iniezione di liquido AdBlue. C’è poi l’ibrida plug-in da 220 cv combinati (quattro in meno di prima) e 385 Nm di coppia motrice”.
La rinnovata Mini Countryman è già in vendita. Si va da 29.500 euro per la Cooper a benzina con 136 cv ai 44.600 euro per l’ibrida plug-in Cooper SE ALL4 Business automatica.