Tanti sono i quesiti legati alle auto aziendali. Prima di tutto, cosa sono le auto aziendali? Di chi sono esattamente? L’assicurazione da chi viene pagata? Conviene comprarne una? E ancora, quali sono i pro e contro delle auto aziendali? Qui di seguito cercheremo di rispondere a tutte quelle domanda che tanti dipendenti si pongono senza ricevere risposte esaustive per mancanza di tempo o opinioni.
Cosa sono le auto aziendali
Iniziamo dal primo quesito, ovvero cosa sono le auto aziendali. Come già dice il nome, le auto aziendali sono macchine che appartengono alla flotta di un’azienda o di un soggetto con Partita IVA e vengono acquistate in virtù degli sgravi fiscali. Il loro utilizzo è legato alle esigenze lavorative di una società che solitamente le rivende in un arco di tempo che va dai 6 ai 24 mesi dalla data di registrazione. Perciò sono macchine usate e immatricolate che vengono rimesse sul mercato con un prezzo che varia tra il 30 e 40 per cento meno rispetto al costo di listino. Il motivo principale sta nel fatto che le società vogliono sempre avere auto di ultima generazione per garantire un maggiore comfort.
Di chi sono esattamente le auto aziendali
Come è facilmente intuibile, il proprietario è chi acquista il veicolo, quindi il datore di lavoro. Ed è lui che deve rispondere. Per quanto riguarda la guida, invece, esistono auto che si usano solo per lavoro e si devono necessariamente lasciare nel parcheggio della società, oppure ci sono quelle a uso promiscuo. In quest’ultimo caso, il datore di lavoro concede l’utilizzo della macchina anche a scopo privato.
Dunque, il dipendente ha la possibilità di utilizzare il veicolo per andare a casa, per viaggiare nel fine settimana e anche per andare in vacanza. Ma c’è di più, perché nel caso di “uso promiscuo”, anche i familiari del lavoratore possono guidare il mezzo.
L’assicurazione dell’auto aziendale
Passiamo ora all’assicurazione della macchina. Il conducente del veicolo ottiene dalla compagnia di assicurazione un attestato di rischio, questo anche nel caso in cui dopo aver utilizzato il mezzo aziendale si acquisti un’auto propria. Di fatto, questa sarà a carico del dipendente, a meno che non siano stati presi accordi tra l’azienda e la società di leasing. Quindi, se un dipendente dovesse fare un incidente mentre è alla guida, dovrà essere lui a risarcire i danni all’azienda per cui lavora. Secondo la legge, in Italia, il titolare dell’azienda non ha l’obbligo di coprire con polizza assicurativa i danni causati dal o dai propri dipendenti.
Pro e contro delle auto aziendali
A un privato conviene acquistare un’auto aziendale? Le auto aziendali in media hanno tra i 12 e i 24 mesi di vita. Mentre il chilometraggio dipende dall’utilizzo che ne è stato fatto, ma solitamente è intorno ai 20mila chilometri. Quindi, pur non essendo un veicolo da considerarsi nuovo, quelli veicoli a “chilometro 0”, ha un prezzo di molto inferiore rispetto a quest’ultime e vanta di migliori condizioni rispetto all’usato.
Rispetto a una vettura nuova, l’acquisto di un’auto aziendale ha diversi vantaggi. Il più rilevante è quello economico. Inoltre, l’auto aziendale è in pronta consegna e può essere utilizzata immediatamente. Ma ci sono alcuni fattori negativi da considerare. Partiamo dal chilometraggio. Alcune auto aziendali vengono utilizzate per lunghi viaggi, altre invece per tratti brevi. Inoltre, a seconda delle aziende la macchina potrebbe essere guidata da persone diverse, con stili di guida differenti. Un fattore che influisce sulle condizioni della vettura.
Detto del chilometraggio e della guida, passiamo all’usura del veicolo. Su un’auto non di proprietà non si ha la certezza di una regolare manutenzione… Infine, la garanzia, altro aspetto importantissimo. Per le auto aziendali ci sarà sempre un diritto alla garanzia legale di conformità. Ma la durata potrebbe essere più breve rispetto a quella di un’auto nuova. Mentre, se l’acquisto viene fatto direttamente dall’azienda proprietaria del veicolo, non è possibile richiedere l’applicazione della garanzia legale. Dunque, è bene farsi seguire per avere la sicurezza di fare l’acquistare giusto e accertarsi che il rivenditore garantisca, attraverso un certificato ufficiale, il valore futuro.