Steven Bocamazo
Cosa guiderà il futuro dell’industria dell’auto?
L’aumento di servizi di sharing vehicle, come ad esempio Uber, può offrire sfide e opportunità future all’industria dell’automobile. Attualmente, l’incremento di ride-sharing sta avendo un impatto negativo sulla domanda di taxi tradizionali e servizi di limousine, ma non così alto sull’industria dell’auto considerata la continua crescita delle vendite di veicoli. Se il ride-sharing dovesse diventare un servizio disponibile ovunque, come previsto, questo potrebbe ridurre significativamente la domanda per autovetture private, in particolare in aree urbane ristrette dove il costo di veicoli di proprietà è elevato. Nel tentativo di partecipare a questo fenomeno, i produttori di auto stanno stipulando partnership con Uber e Lyft su temi quali lo sviluppo di veicoli a guida autonoma. General Motors, ad esempio, ha conquistato la partecipazione di maggioranza di Lyft. I veicoli a guida autonoma sono in fase di test sia in aree controllate che su strada. Oltre a dover testare e affinare le tecnologie, alcune di queste sono già disponibili sui veicoli (Advanced Driver Assistance Systems), rimangono i molti ostacoli che coinvolgono questioni assicurative, requisiti infrastrutturali e normative pubbliche. Questi dovranno essere affrontati prima che i veicoli a guida autonoma diventino comuni sulle nostre strade e autostrade. Tuttavia, c’è qualche dubbio sul fatto che vedremo questi veicoli su strada prima di tre o quattro anni.