Compass: la Jeep globale riparte da Melfi
Compass, nata per le strade europee, esce ora dalle nuove linee di montaggio dello stabilimento lucano. Con nuovi colori, motori aggiornati e la nuova versione ibrida plug-in 4xe. E tempi di consegna ridotti a tre settimane. L’offerta “Triplo Zero” di Fca Bank
di Valerio Boni
Prodotta in India, Brasile, Cina e Messico, Jeep Compass è ora anche “made in Italy”, per la precisione a Melfi. La scelta di assemblare in Italia quella che dal 2017 è la prima Jeep espressamente concepita per le strade europee porterà a una sensibile riduzione dei tempi medi di consegna nei Paesi europei, che scendono a circa tre settimane. Quella che uscirà dagli stabilimenti lucani è un’edizione rinnovata di quella che lo scorso anno si è imposto come il Suv Jeep più venduto a livello globale, oggi proposta con nuovi motori e a breve anche nella versione elettrificata 4xe, con tecnologia plug-in.
Oltre alla trazione integrale c’è anche l’anteriore
L’apertura delle linee di produzione Compass è parte del piano di investimenti di 5 miliardi di euro stanziato per le fabbriche italiane, che comprende tra l’altro l’introduzione di un nuovo motore turbo benzina 1.3, disponibile nelle configurazioni da 130 e 150 cavalli. Il primo, con cambio manuale, è destinato a equipaggiare le versioni Longitude, Night Eagle e Limited, mentre il 4 cilindri più potente, con cambio DDCT a doppia frizione, è montato anche sull’allestimento S. Per entrambi è previsto il montaggio in abbinamento alla trazione anteriore. È la prima volta che la trasmissione automatica è disponibile su questo modello insieme alla trazione anteriore, un’accoppiata che contribuirà a rendere Compass più accessibile a nuovi clienti del segmento dei C-Suv.
Nuovi motori, anche l’ibrido
In gamma ci sono altri motori, dall’aggiornato diesel MultiJet II 1.6 da 120 cv con SCR (Selective Catalytic Reduction), all’1.3 a benzina della serie Global Small Engine, proposto delle potenti edizioni di 190 e 240 cv, che nei prossimi mesi saranno combinate con il motore elettrico sulle Compass 4xe, proposte solo con trazione integrale. Ma oltre ai motori, le Jeep made in Melfi introducono altri elementi nuovi, dalle sospensioni al particolare tuning dedicato allo sterzo per renderlo più preciso e leggero.
Sospensioni e piacere di guida
A livello di sospensioni sono stati introdotti ammortizzatori con valvole FSD (Frequency Selective Damping) che contribuiscono a esaltare il comfort e allo stesso tempo le dinamiche di guida. Compass risulta pertanto più sicura anche ad andature più sostenute, con un rollio contenuto in curva e un assetto più stabile in frenata. Ma si presenta anche rinnovata in termini di infotainment e di stile. Con i nuovi Uconnect Services per la connettività di bordo e fuori bordo di nuova generazione, 5 diversi design dei cerchi e una gamma colori con cinque nuove tinte di carrozzeria, tutte proposte anche in abbinamento con il tetto nero.
Sicurezza è di serie
In tema di sicurezza, la dotazione è sempre più completa, con un equipaggiamento base comune a tutti gli allestimenti che comprende la serie completa di airbag (frontali, laterali e a tendina), il controllo elettronico di stabilità, il sistema antiribaltamento, oltre al Forward Collision Warning e al LaneSense Departure Warning. Una lista che può essere ulteriormente allungata con contenuti a richiesta di ultima generazione, come il Blind-spot Monitoring, il Rear Cross Path detection, l’Adaptive Cruise Control, la telecamera posteriore per la retromarcia e il Park Assist automatico.
Acquisti a Triplo Zero
Per il lancio del progetto “made in Melfi”, Fca Bank ha messo a punto nuove soluzioni finanziarie strutturate su misura per il particolare momento. Tra le numerose opportunità proposte per l’acquisto delle nuove Jeep Compass si distingue l’offerta “Triplo Zero”, valida per tutto il mese di giugno. Un programma che consente di mettersi alla guida di una Jeep senza versare anticipi, con interessi a tasso 0 e con la prima rata nel 2021.
Sempre, perennemente, frontale troppo basso. Più basso dei lati. L’angolo di accesso in una salita non è per nulla adeguato ad una vettura che vuole vantare caratteristiche di fuori strada.