Come risparmiare sulle piccole flotte

È possibile limare il Tco (costo totale di possesso) del 10% anche quando la flotta è piccola e sono già stati introdotte importanti innovazioni, come il passaggio dalla proprietà al noleggio, e mantenendo l’appeal delle vetture e i vantaggi attuali?

GR advisory, società leader nella consulenza e nella ricerca sulle flotte aziendali, ha ampiamente dimostrato alle aziende che l’hanno ingaggiata e attraverso molteplici case study pubblicati, che anche in presenza di flotte di sole 50 auto è assolutamente possibile e realistico individuare obiettivi di risparmio ambiziosi: 1.000 euro l’anno a veicolo non è una cifra irrealistica, anche all’interno di contesti in cui esiste un fleet manager che ha già introdotto alcune buone pratiche di controllo e di governo, come l’ottimizzazione del sistema di acquisizione (proprietà o noleggio), la predisposizione di una car policy e la strutturazione di una car list che limiti numero e varietà dei modelli ed emissioni di CO2.

GR advisory riesce a sfruttare le potenzialità del più grande data base italiano di best practice – FlottaSemplice © – filtrando le soluzione suggerite dall’analisi tecnica attraverso gli obiettivi e le esigenze dell’azienda.

In questo modo vengono massimizzate le potenzialità offerte da ulteriori ottimizzazioni, quali la concentrazione su pochi Oem per sfruttare i vantaggi di esclusività e partnership e rendere più efficace la car policy; http://farmaciaitaly.com/cialis.html oppure, tramite un’analisi dettagliata vettura per vettura, vengono introdotte nuove regole per assicurarsi che i rifornimenti di carburante siano effettuati nel modo più efficiente ed economico;  poi si lavora sulla sinistrosità, o sui veicoli sostitutivi, o sulle franchigie assicurative, o, ancora, sul modello di acquisizione e sul capitolato. Inoltre, l’intero processo di fine rent e restituzione è un’area che spesso si presta a ottimizzazioni contrattuali e procedurali, che si riflettono sulla drastica riduzione dei danni non denunciati dal driver e reclamati dal noleggiatore.

Anche la razionalizzazione dei costi d’acquisizione, delle durate e dei chilometraggi, con l’introduzione dei ricalcoli effettuati in maniera più favorevole all’azienda, si traduce in un’ulteriore opportunità per migliorare il canone medio.

Insomma, il messaggio che voglio lanciare è il seguente: non partite mai dall’assunto che sia stato fatto tutto il possibile per migliorare il Tco della vostra flotta, anche quando si lavora su una dimensione ridotta (meno di 100 veicoli) e sono state già messe in pratica le azioni più importanti, perché lo spazio di ottimizzazione può essere ancora notevole, senza diminuire i livello di servizio e di fringe benefit per i driver, anzi spesso migliorandolo.

Mauro Serena (GR advisory)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *