Codice della strada: blitz per fare cassa

Blitz sul Codice della strada. Il Decreto Semplificazioni entra a gamba tesa sul testo e apporta una serie di modifiche che sembrano fatte apposta per permettere ai Comuni di fare ancora più cassa a scapito degli automobilisti. Succede che da una parte si dà un contentino al settore automobilistico attraverso un piano incentivi anche se più ideologico che basato sulla razionalità, e dall’altra si sfoga l’odio verso gli utenti della mobilità a motore, considerati ormai alla pari di un bancomat senza Pin, introducendo norme che rendono più facile multare all’interno dei centri urbani.

Non fraintendete, però: chi scrive è per il rispetto delle regole e, nella fattispecie, dei limiti di velocità dentro e fuori i centri urbani. Ma non bisogna esagerare. Posizionare Autovelox là dove magari il limite è di 20 o 30 orari significa poter contare su una valanga di multe. Non è facile procedere quasi a passo d’uomo. E poi si rischiano code, ingorghi e più inquinamento. Per non parlare delle soluzioni demenziali riguardanti i “sacri” ciclisti, immuni da qualsiasi contestazione, anche se viaggiano sui marciapiedi, senza luci, attraversano con il rosso, parlano al cellulare, come i loro colleghi monopattinari (altra disgrazia imposta da questa sinistra). Le bici potranno infatti viaggiare contromano lungo le corsie ciclabili per doppio senso di circolazione, indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla presenza di aree per la sosta veicolare. E chi se ne frega se chi è in sella a una bici procede, come capita spesso, a zigzag o peggio: importante è che chi guida sorpassi “a ridottissima velocità”, prestando attenzione ai possibili ondeggiamenti.

Attenzione poi: ausiliari del traffico (che già lo facevano), autisti degli autobus, gestori di parcheggi e netturbini potranno elevare sanzioni.

Insomma, parole d’ordine è succhiare sangue agli automobilisti, non a caso nel momento in cui – alla ripresa delle attività – l’auto privata sarà preferita ai mezzi pubblici per ragioni di sicurezza sanitaria.

Il testo, approvato in Senato con la fiducia, sarà ora all’esame della Camera. E la stretta sugli smanettatori di smartphone e cultore dei selfie al volante? E le punizioni esemplari per chi viene sorpreso ubriaco o drogato al volante? E la necessità di mettere più uomini delle forze dell’ordine sulle strade? E i maggiori controlli sul trasporto pesante? E chi va in auto privo di assicurazione? C’è tempo. Importante è fare cassa subito e con maggiore facilità.

 

 

3 Comments

  1. Marco V. says:

    Si potrebbe far notare ai sostenitori di queste corbellerie che all’estero le biciclette rispettano il codice della strada in merito a semafori, precedenze, fanali e pure il divieto di scorrazzare nelle isole pedonali e sui marciapiedi., tanto per citare qualche esempio, mentre in Italia ciò non avviene. In alcuni Stati sono pure targate e hanno un’assicurazione per gli eventuali danni a terzi.
    Dalle mie parti i ciclisti in discesa a oltre 50 all’ora, senza mani e col cellulare in mano, mentre le auto viaggiano rispettando i limiti: 30 all’ora. Le sanzioni ovviamente solo agli automobilisti magari per pochi KM/h in più.
    Consentire a una massa di imbecilli di andare in contromano, in mezzo alla strada, e senza fari col buio è da delinquenti o da impresari di pompe funebri.
    Tra le varie richieste delle associazioni “green” c’erano pure le aree senza traffico attorno alle scuole per garantire la salute degli studenti come se non esistesse il vento e senza contare l’inquinamento che ne deriverebbe intasando il traffico nelle vie adiacenti.
    Solite prese di posizione di chi, muovendosi per lavoro o altro, deve fare al massimo qualche centinaio di metri.

  2. Enrico says:

    Giustissimo!! Questi diversi vogliono solo fare cassa ! E che c’entra questo con la semplificazione?! Mah

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