Classe S, un vero benchmark
di Piero Evangelisti
Sarà nelle concessionarie italiane a settembre la nuova Mercedes-Benz Classe S, l’autentica ammiraglia della Stella, un’auto che, come le sue due omologhe che portano sulla griglia gli altri due blasoni tedeschi, vuole essere un nuovo punto di riferimento in termini di tecnologia: quella dedicata ai motori, quella pronta per mettere a disposizione del guidatore (che nella maggior parte dei casi sarà uno chauffeur) innumerevoli assistenze pronte alla guida autonoma se le infrastrutture la consentissero e ottimamente predisposta per una costante connessione con la realtà esterna.
Per pochi
Il listino della nuova Classe S parte da 97mila euro, ma può salire vertiginosamente – aggiungendo gadget ai quali i clienti di quest’auto non rinunceranno mai – fino a 207milaeuro. Al top della gamma più umana c’è la Amg S 63 4Matic da 612 cv sviluppati dal V8 Biturbo abbinato a un nuovo cambio Mct Speedshift. Radar, telecamere e sensori della nuova Classe S “leggono” tutto e permettono di viaggiare tranquilli affidandosi all’intelligenza dell’auto: accelerazioni, frenate, sorpassi e rispetto automatico della velocità consentita sfiorando di tanto in tanto il volante. Sui motori a benzina – che in Italia saranno delle mosche bianche – entra in funzione un motore elettrico che sostituisce la cinghia di distribuzione che esclude i cilindri non necessari per la marcia impostata. Ci sono per fortuna le motorizzazioni diesel interessanti per il nostro mercato, la 350d e la 400d con 286 e 340 cv di potenza massima.