Class action Altroconsumo: Volkswagen risarcirà 200 milioni 

A 5 anni dallo scoppio dello scandalo Dieselgate, è stata pubblicata la sentenza della Class Action avviata nel 2017 da Altroconsumo in Italia, l’associazione dei consumatori più diffusa nel Paese, insieme alle organizzazioni analoghe Test-Achats in Belgio, OCU in Spagna e DECO Proteste in Portogallo riunite nel network Euroconsumers. Supera i 200 milioni la somma che il gruppo automobilistico dovrà ripagare.

Nello specifico, Volkswagen è stata riconosciuta responsabile di una pratica commerciale scorretta, per aver installato sui motori EA189 un software vietato al fine di abbattere le emissioni di NOx (Ossido di Azoto) durante le prove di omologazione. Il colosso tedesco dovrà così risarcire a un totale di 63.037 consumatori i danni patrimoniali e non patrimoniali, liquidati in euro 3.300 oltre agli interessi a ciascun aderente ammesso (il 50% a chi ha acquistato auto usata o rivenduto l’auto tra l’8/2009 e il 9/2015). Inoltre, Volkswagen avrà il dovere di rimborsare le spese legali e di pubblicità.

Pierluigi Bonora ha commentato con Paolo Martinello, presidente della Fondazione Altroconsumo e capo del team di legali dell’associazione, la sentenza. Per Volkswagen Group, infatti, si fa strada ora il ricorso in appello. Nel frattempo, chi ha aderito alla class action sarà rimborsato. Questi e altri dettagli nel servizio.

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