Citroën Berlingo elettrico, tanto spazio senza inquinare

di Piero Evangelisti

Oltre 20 anni fa Citroën Berlingo contribuì in misura significativa alla nascita dei Multispazio o Mpv (dall’inglese MultiPurpose Vehicle), non dei monovolume ma vetture adatte a tutti gli usi e alle più svariate attività, flessibili e capaci di trasformarsi i pochi seconde da mezzo di lavoro in auto per il tempo libero. La città rimane comunque per Berlingo il suo habitat naturale dove adesso può muoversi senza inquinare con la versione al 100 per cento elettrica. Siglato E-Berlingo il nuovo Mpv transalpino aggiunge alle classiche doti di modularità, praticità e abitabilità (che, messe insieme, caratterizzano la razionalità del veicolo) anche quella dell’efficienza tipica dei motori elettrici che oggi sono montati sulle Citroën C-Zero, E-Mehari e sul Berlingo in versione furgone. La collocazione dei due pack di batterie ai lati dell’assale posteriore non riducono l’abitabilità e lo spazio per i bagagli e non compromettono la flessibilità con cui gestire i sedili. Il motore è di tipo sincrono a magneti permanenti e sviluppa una potenza massima di 67 cv che forniscono una guida piacevole e vivace. L’autonomia dichiarata dalla Casa è di 170 km che sono normalmente sufficienti per viaggiare senza patemi nell’uso quotidiano. Attraverso la normale presa di casa le batterie si ricaricano completamente in poco più di 8 ore, ma Citroën propone anche una modalità di ricarica rapida che richiede appena mezzora per ricaricare all’80% le batterie.