Centro Studi Continental: calano a picco le immatricolazioni dei mezzi pesanti
Secondo il Centro Studi Continental le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate del 23,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Chiaramente sul dato pesa il blocco delle attività produttive e di trasporto nei mesi del lockdown a causa dell’emergenza Coronavirus.
I dati degli ultimi 9 mesi
In particolare le immatricolazioni di autobus sono diminuite del 23,7%. Quelle di autocarri per il trasporto merci del 24,5%. Mentre quelle di autoveicoli speciali del 12,8% e quelle di trattori stradali o motrici del 27,4%. Questi i numeri del Centro Studi Continental su dati Aci.
I dati regione per regione
L’elaborazione del Centro Studi Continental fornisce, inoltre, i dati sulle immatricolazioni a livello regionale. Il risultato dimostra con -35,2% il Friuli Venezia Giulia è la regione in cui le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone sono calate di più. In Lombardia, invece, sono scese del 30,1%, in Toscana del 29,7%. Mentre le regioni che hanno fatto registrare le performance meno negative sono Piemonte (-16,7%), Calabria (-12,4%) e Sicilia (-11,8%).
Immatricolazioni autobus, dati positivi per Calabria, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta
Per quanto riguarda, invece, le immatricolazioni di autobus, spiccano i dati positivi di Calabria, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. In tutte le altre regioni, però, sono stati registrati cali. Si parte del -1,6% dell’Emilia Romagna al -71,8% della Sardegna. Per le immatricolazioni di autocarri per il trasporto merci tutte le regioni hanno dati negativi, così come nel comparto dei veicoli speciali. Infine, le immatricolazioni di trattori stradali sono cresciute in Sardegna (+28,4%) e Molise (+12%). Per il resto solo segni negativi, che arrivano fino al -75% della Valle d’Aosta.