C’è il Salone di Ginevra, ecco cosa guideremo
di Piero Evangelisti
All’87a edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra che si è appena aperto 8il prbblico vi accederà dal giorno 9) i modelli in anteprima mondiale ed europea sono moltissimi, ma per capire le future tendenze del design automobilistico non bisogna cercare tra le concept car, ma fermarsi sullo stand Mercedes-Benz ad ammirare una scultura, la Aesthetics A nella quale si celano le forme della futura Classe A, il primo modello con la stella a tre punte che segna una svolta stilistica per Stoccarda che ha scelto di abbandonare i muscoli e le nervature (a volte decisamente eccessivi) che hanno fino ad oggi contraddistinto le sue vetture. Restiamo con i brand tedeschi e ci spostiamo sullo stand della Opel che espone addirittura due novità mondiali che vanno a rinnovare Insignia, l’ammiraglia della Casa. Affiancate si trovano infatti la Grand Sport, berlina, e la Sports Tourer, station wagon, vetture che spingendosi fin sulla soglia dei cinque metri di lunghezza dimostrano le ambizioni di Opel di aggredire il mercato premium europeo presidiato dai soliti blasoni tedeschi, tra questi Bmw che a Ginevra schiera a sua volta un’accoppiata di riguardo, le Serie 5 Berlina e Touring, quest’ultima in prima mondiale e dotata dei numeri per fare ancora sognare chi non sente il bisogno di ingombranti Suv (che, comunque, non mancano nella gamma della Casa di Monaco). Al Palexpo di Ginevra il lusso è sempre in prima fila, ma ai visitatori alla ricerca della loro prossima auto interesseranno anche due super compatte come la nuova Kia Picanto, modello chiave della Casa coreana sul mercato europeo, e la nuova serie di Yaris, l’autentico campione della gamma di Toyota nel Vecchio Continente.