CDP e Snam: società benefit per ridurre la CO2 

Foto: Marco Alverà, ad di Snam 

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Snam hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di riduzione e assorbimento delle emissioni di CO2, tramite interventi di rimboschimento e creazione di aree verdi sul territorio italiano. Con questo obiettivo sarà costituita a breve una società benefit, che promuoverà e realizzerà iniziative di imboschimento e rimboschimento su terreni della pubblica amministrazione e degli enti locali, sostenute economicamente da aziende e privati, mediante la vendita di servizi di piantumazione. L’obiettivo è piantare 3 milioni di nuovi alberi entro il 2030.

La collaborazione è finalizzata alla promozione di azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria delle città e la creazione di aree verdi a beneficio delle comunità locali, in linea con le priorità strategiche nazionali e con il crescente interesse dell’opinione pubblica su questi temi. La nuova società potrà avvalersi delle competenze economico-finanziarie di CDP, che contribuirà a curare i rapporti con le istituzioni competenti, valutando il coinvolgimento delle società appartenenti al Gruppo e della propria rete di fornitori. Snam apporterà il know-how industriale e tecnico maturato in anni di esperienza in iniziative di ripristino ambientale connesse ai propri progetti infrastrutturali, nonché competenze nell’efficienza energetica e nella riforestazione urbana.

Per CDP, questo progetto rinnova l’impegno affermato nel piano industriale 2019-2021 di sviluppare iniziative volte a rispondere ai grandi trend internazionali relativi alla transizione energetica e al climate change, con un focus primario alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni. Negli ultimi anni, CDP ha sviluppato numerosi importanti progetti per accelerare la riduzione delle emissioni di CO2 e la transizione energetica, quali, fra gli altri, interventi a sostegno delle energie rinnovabili (eolico, solare, moto ondoso) e dell’economia circolare (es. bio-combustibili), dell’efficienza energetica della PA e di supporto all’innovazione green nelle filiere agroalimentari.

Per Snam, l’avvio di questa partnership rappresenta la naturale evoluzione di un percorso di attenzione alla biodiversità e alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, che ha caratterizzato l’azienda in ottant’anni di realizzazione di infrastrutture, anche in ecosistemi delicati come aree colturali e parchi. Solo negli ultimi dieci anni, la società ha effettuato in Italia ripristini ambientali per oltre 2.000 chilometri, rimboschimenti per oltre 200 chilometri e cure colturali per oltre 1.300 chilometri. Il progetto è inoltre coerente con l’impegno dell’azienda per la transizione energetica e si inserisce nell’ambito della definizione della strategia ESG di Snam, che sarà annunciata il prossimo novembre.

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Con questa nuova iniziativa vogliamo mettere a disposizione del sistema Paese e delle imprese uno strumento concreto per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050, rispondendo all’esigenza sempre più sentita a livello globale di contrastare i cambiamenti climatici attraverso progetti di forestazione. Faremo leva sul patrimonio di capacità realizzativa di Snam, che ha una lunga esperienza di ripristino ambientale sui territori, abbinata a nuove competenze nella forestazione urbana a supporto dei progetti di efficienza energetica. Solo negli ultimi dieci anni abbiamo effettuato rimboschimenti per oltre 1 milione di alberi. Questo progetto con CDP rafforza ulteriormente il nostro impegno nella transizione energetica e testimonia la sempre maggiore integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle nostre strategie aziendali”.

 

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