Caro energia: una pandemia per filiera e Paese

di Roberto Vavassori, delegato Anfia per l’Energia

L’emergenza dettata dal caro energia rappresenta, e non solo per la nostra filiera, una vera  pandemia vista la gravità  per il sistema economico italiano, di cui stiamo celebrando i risultati 2021, che, pure,  rischiano di essere vanificati proprio dall’elemento energia. È qualcosa di  inaccettabile. Intere filiere industriali hanno un elevato quantitativo di ordini da  evadere ma, per via del caro energia, non riescono a decidere se produrre in perdita o  fermarsi. Un altro paradosso è che a risultare avvantaggiati dalla situazione sono Paesi, anche  europei, nostri concorrenti che non hanno la stessa dipendenza dal gas dell’Italia, che  paga, quindi, il suo essere più virtuosa a livello di impatto ambientale.

L’intensità e l’immediatezza delle misure abbozzate nel Decreto legge sostegni sono molto diverse da quelle che noi chiediamo di mettere in gioco. Occorre creare una  situazione non dissimile da quella della Francia: riformulare il meccanismo di fissazione del prezzo dell’energia facendo giocare le rinnovabili (a presso calmierato a disposizione dell’industria manifatturiera), che oggi non sono considerate.

Dal punto di vista della filiera produttiva automotive italiana, questo intervento è  quanto mai urgente e indispensabile per varie ragioni: siamo stati fortemente colpiti, nel 2021, da una serie di fattori negativi che hanno determinato una chiusura d’anno a -20% del fatturato; siamo l’unica filiera dell’industria manifatturiera a cui è richiesto, a livello europeo, il raggiungimento di obiettivi ambientali ambiziosissimi in tempi molto rapidi; anche se non tutte le nostre aziende sono energivore, dipendiamo da  catene industriali ad alta intensità di energia, che ribaltano i rincari su di noi; siamo di  fronte a una decisione importante del Gruppo Stellantis, che non ha mancato di  mettere all’indice il costo dell’energia per programmare un ingente investimento in  Italia: una gigafactory, che, per definizione, vive di energia. 

Chiediamo, quindi, di mettere in campo misure che abbiano un impatto immediato nelle prossime settimane, per poi definire rapidamente, nei mesi a venire, quando la  tensione si allenterà, delle misure strutturali.

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