Caro prezzi e materie prime: intervenire con urgenza

di Luca Sra, delegato Anfia per il trasporto merci

Il mese di febbraio ha registrato una lieve crescita nelle immatricolazioni dei veicoli industriali trainata principalmente dal segmento dei medi. Un risultato che, per quanto positivo, deve tener conto di tutte le criticità economiche e tensioni geopolitiche che stanno influenzando, ovviamente, anche la filiera dell’autotrasporto.

Il Governo ha già dimostrato sensibilità nei confronti del comparto, accogliendo la proposta di credito d’imposta sull’acquisto di gas naturale liquefatto, ma oggi più che mai le imprese hanno bisogno di un intervento deciso e mirato per sanare criticità che rischiano di paralizzare il settore, causando forti ripercussioni sul sistema industriale italiano.

In primo luogo, è opportuno far fronte al fenomeno del caro prezzi, che sta ormai riguardando tutte le tipologie di carburanti, dal gasolio al gas naturale compresso; in secondo luogo, urge intervenire sul problema di approvvigionamento delle forniture di alcune materie prime, che condizionano inevitabilmente la produttività del settore e, in ultimo, si rinnova l’invito a dare rapida attuazione alle misure per il rinnovo del parco circolante, pubblicando i provvedimenti relativi ai fondi che il ministero delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibili ha stanziato ormai lo scorso novembre.

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