Carburanti: un 2020 nero

di Gian Primo Quagliano, presidente di Centro studi Promotor
Nel 2020 gli italiani hanno speso per l’acquisto alla pompa di benzina e gasolio per autotrazione 42,7 miliardi con un calo rispetto ai 57,9 miliardi del 2019 del 26,4%, cioè di 15,3 miliardi. La forte contrazione della spesa nel 2020 è dovuta sia a minori consumi che a un calo dei prezzi. I consumi hanno fatto registrare una contrazione del 17,8%, mentre il prezzo medio alla pompa è calato per la benzina dell’8,9% e per il gasolio del 10,9%.
Pesanti i riflessi di questa situazione anche per l’Erario che ha incassato nell’anno per l’Iva e le accise che colpiscono i carburanti per autotrazione 28,1 miliardi contro i 35,4 miliardi del 2019 e cioè 7,3 miliardi in meno. Pesante anche il calo della componente industriale, cioè dei corrispettivi delle vendite alla pompa che vanno alla produzione e alla distribuzione. La componente industriale è stata infatti nel 2020 di 14,6 miliardi contro i 22,6 miliardi del 2019 con una contrazione di 8,1 miliardi (-35,7%).

Se il calo della spesa dovuto alla diminuzione dei prezzi è un dato positivo per l’economia italiana, considerazioni diametralmente opposte vanno fatte per il calo di quasi il 18% dei consumi che diventa un indicatore fortemente negativo sul reale impatto che la pandemia ha prodotto sull’economia italiana, impatto che in termini di Pil l’Istat stima in una contrazione dell’8,9%.

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