Camion a idrogeno. la soluzione di Westport Fuel Systems
Se l’elettrico è il fattore di cambiamento più radicale del mercato della mobilità leggera e delle auto, sempre più spesso si parla di idrogeno come soluzione per la decarbonizzazione del settore dei trasporti con mezzi pesanti, Tir e camion e navi. L’ultima novità sul mercato viene proposta dalla Westport Fuel Systems, gruppo canadese leader a livello mondiale nello sviluppo di tecnologie per il trasporto a basso consumo di carburante alternativo e a basse emissioni, che ha la principale base di produzione nel nostro Paese, con stabilimenti in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Negli ultimi mesi, il gruppo quotato al Nasdaq ha condotto diversi studi per valutare l’efficacia e la fattibilità dell’applicazione dell’idrogeno al settore dei trasporti pesanti, in particolare in collaborazione con AVL, la più importante azienda indipendente su scala globale nel settore dell’R&D e dell’engineering per l’automotive. Ne è nato un interessante report intitolato “Total Cost of Ownership (TCO) Analysis for Heavy Duty Hydrogen Fueled Powertrains”. Lo studio è incentrato sull’utilizzo dell’idrogeno per l’alimentazione di un motore a combustione interna (ICE) con l’innovativo sistema di alimentazione HPDI 2.0, di cui Westport è proprietaria.
La tecnologia HPDI – High Pressure Direct Injection – a oggi diffusa sui camion alimentati a metano e GNL, utilizza un motore con ciclo termodinamico diesel, alimentato ad idrogeno con l’addizione di una piccolissima frazione di gasolio, meno dell’1% del carburante consumato. Grazie all’utilizzo dell’idrogeno, l’abbattimento della CO2 può giungere fino al 98% rispetto a un diesel di attuale generazione, mantenendo inalterate le prestazioni del mezzo in termini di potenza e coppia. Doppio traguardo di grande rilievo e con un potenziale di mercato per i costruttori e per le grandi flotte.
L’azienda parla di un propulsore ICE a idrogeno che equipaggiato con la tecnologia HPDI è in grado di sovraperformare i veicoli elettrici Fuel Cell in termini di TCO, total cost of ownership, rendendo la propulsione a idrogeno particolarmente attraente per le flotte e gli utilizzatori.
Marco Seimandi, Vicepresidente Sales & Marketing di Westport Fuel Systems Italia, sottolinea: “Stiamo lavorando, ancora una volta, ad una soluzione che può cambiare il mercato. La tecnologia in fase di test con idrogeno consente un eccellente equilibrio tra costi di acquisto e costi operativi, dal momento che i propulsori HPDI consentono di sfruttare gli stessi impianti di produzione per motori a combustione interna attualmente esistenti. Questa soluzione consentirebbe di mantenere operativi le linee produttive già esistenti senza necessità degli enormi investimenti per svilupparne di nuove”.
Oggi, questa tecnologia è ancora in una fase di studio e di test, e ricordiamo che al momento, in Italia e in Europa, mancano ancora le infrastrutture necessarie per un capillare rifornimento di idrogeno. Per Seimandi, “visto il grande interesse anche dell’Unione Europea, è plausibile pensare che entro la fine di questo decennio si potranno vedere sulle strade camion alimentati a idrogeno”.
Siamo dunque probabilmente davanti ad una grande svolta per il settore dei trasporti, che, secondo i target imposti dall’Unione europea, dovrà rispettare una riduzione di emissioni di CO2 entro il 2025 del 15% e nel 2030 del 30%.