C5 Aircross, sempre più numerosi i Suv di Citroën
di Piero Evangelisti
L’offerta di Sport Utility Vehicle è sempre più vasta, una politica che contribuisce a espandere il mercato dei veicoli a guida alta a scapito di vetture tradizionali come le station wagon e le berline a due volumi. Per il momento c’è spazio per tutti, e i costruttori, generalisti e premium, puntano ad avere in gamma Suv, o crossover, di almeno tre taglie per poter rispondere in modo completo a una domanda che appare inesauribile. Dopo aver presentato la vettura in versione “cinese”, Citroën prosegue la sua offensiva internazionale nel segmento dei Suv lanciando quella europea del nuovo C5 Aircross, modello di punta della marca e coerente con gli ultimi modelli Citroën.
La voce dei clienti
C5 Aircross è stato progettato e realizzato traendo ispirazione dalle aspettative dei clienti del “double chevron”e si distingue per il design originale e la personalità decisa. Ampia è l’offerta di personalizzazione (sono 30 le combinazioni possibili per gli esterni), un desiderio che nel pubblico si fa sempre più forte per distinguersi nel “mare magnum” oggi rappresentato dai Suv. Altri punti di forza di C5 Aircross sono la modularità e il comfort, in linea con il programma Citroën Advanced Comfort, che ha portato all’adozione delle sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions) e di sedili Advanced Comfort. Nuovo punto di riferimento per quanto riguarda la modularità, sono i tre sedili posteriori individuali scorrevoli, ripiegabili e inclinabili; da “best in class” il bagagliaio che ha un volme variabile tra 580 e 720 litri. Prodotto in Francia nella fabbrica di Renne-La Janais, C5 Aircross sarà commercializzato alla fine di quest’anno e sarà il primo veicolo Citroën a disporre di una versione plug-in hybrid dalla fine del 2019.