di Pierluigi Bonora
Sensify combina l’attuale portafoglio di prodotti Brembo – quali pinze, dischi e materiali d’attrito – con la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale per creare una piattaforma flessibile e rivoluzionaria, che include software, algoritmi predittivi e gestione dei dati per controllare il sistema frenante in modo digitale. Con Sensify, sistema presentato sul circuito “Tazio Nuvolari” di Cervesina (Pavia) e fatto provare in pista, l’impianto frenante non è più una somma di parti, ma diventa un ecosistema, dove l’intelligenza artificiale e il software giocano un ruolo attivo, sfruttando i big data per migliorare l’esperienza del guidatore e permettendo al sistema di essere costantemente aggiornato.
Sensify deriva dalla fusione di due parole: Sense, che è la capacità con cui una persona percepisce un segnale esterno, uno stimolo e Simplify, che significa semplicità nell’installare al meglio il prodotto in armonia con il veicolo. Questa innovazione made in Brembo, illustrata dall’ad Daniele Schillaci, combina il design dei migliori componenti frenanti con l’integrazione di un sistema di controllo digitale e di sensori che gestiscono ogni ruota in modo indipendente. Il risultato è una guida più precisa dell’auto, un aumento delle prestazioni e della fiducia.
Inoltre, Sensify offre una grande flessibilità per le Case automobilistiche, semplificando l’integrazione in qualsiasi vettura elettrica e con motore a combustione interna, dalle super sportive alle city-car e, potenzialmente, ai più recenti veicoli commerciali, offrendo nuove opportunità per il design delle auto. La disponibilità sul mercato è prevista a partire da inizio 2024.
Terminata la prova sulla pista di Cervesina, eccoci a commentarla con l’ad di Brembo, Daniele Schillaci, ingegnere, e con una lunga esperienza nel settore automotive (Renault, Alfa Romeo, Toyota, Nissan dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente esecutivo).