Brake by Wire, il futuro del freno secondo Brembo

di Stefano Belfiore*

Anche se lo sviluppo del freno passerà ancora mediante l’utilizzo del pedaleBrembo non può che non pensare con la giusta e dovuta attenzione allo skyline che disegnerà la mobilità elettrica. Per il colosso mondiale del frenante, il freno del futuro sarà ad attuazione elettrica. “Componente che – sottolinea Alberto Ferrari, marketing manager di Brembo – prenderà effettivamente piede con l’avvento del livello 5 di guida autonoma”. “Un progetto attualissimo – conclude – su cui giù stiamo lavorando, che stiamo sperimentando nelle competizioni e che vedrà la luce nei prossimi anni”. L’innovazione nel sistema frenante ha un nome ben preciso. Si chiama Brake by Wire. Grazie a questo sistema Brembo ha ottenuto dati interessanti, raggiungendo un tempo di risposta del sistema, il cosiddetto TTL – time to lock, che arriva sino a 100 millisecondi, contro i tradizionali 300-500 millisecondi. Un traguardo che permette una maggiore risposta nella frenata autonoma: in linea con quanto viene richiesto oggi dal mercato.

Anche per ciò che riguarda i tempi di messa a punto dell’impianto, vale a dire il final tuning sul veicolo, questi sono diventati decisamente più rapidi, arrivando al massimo a qualche settimana. Il tutto consente una drastica riduzione dei tempi di sviluppo del sistema che finora richiedevano alcuni mesi. Queste caratteristiche vanno a integrare le caratteristiche specifiche dell’impianto BbW Brembo: sino a .oggi già incluse nel sistema. E che includono l’integrazione dello stesso con funzionalità e architettura dei sistemi ADAS, la sensibilità del freno variabile e impostabile da parte del driver e il freno di stazionamento integrato nella pinza posteriore.L’impiego del Brake by Wire permette, inoltre, un risparmio in tema di emissioni di CO2, potenziamento dell’impianto, grazie alla frenata rigenerativa, zero coppia di trascinamento e ottimizzazione del consumo di energia, essendo il sistema on demand.

Sistemi EPB made in Brembo

Essi migliorano il comfort di guida, riducendo il numero dei componenti del sistema frenante, migliorando le prestazioni ed aumentando la sicurezza, con conseguente garanzia di stazionamento in qualsiasi condizione. Della gamma fanno parte gli ECM: Electric Combined Monobloc. Si tratta di una pinza in alluminio che integra il freno di stazionamento elettrico, governato da una centralina elettronica realizzata da Brembo. Il disco freno utilizzato è in carbonio ceramico. Poi ci sono gli ECS (Electromechal Combined Sliding): permette in contemporanea, in un unico corpo pinza, la funzione di freno di servizio e quella di freno di stazionamento elettromeccanico, grazie a un motoriduttore sviluppato da Brembo. Questa soluzione offre eccellenti prestazioni di frenata garantendo lo stazionamento in qualsiasi condizione e temperatura, grazie anche al materiale d’attrito ottimizzato. Infine l’EP stand-alone Electric Parking, con pinza flottante in alluminio. Il disco freno utilizzato è in ghisa.

*www.inforicambi.it

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