Borsa, anche Draghi spinge il settore auto

di Ennio Montagnani

 Il settore auto è stato il più brillante in Europa nell’ultima settimana, quella che sui mercati finanziari si è conclusa il 27 ottobre. L’indice Stoxx 600 delle Borse europee si è infatti fermato a un +0,85% mentre l’indice di settore (Stoxx 600 automobiles & parts) ha messo a segno un +3,11%. Tra i titoli che nell’ultima settimana si sono distinti figurano Volkswagen (+7,38%), Porsche (+6,12%) , Daimler (+4,02%) e Fca (+3,58%). Con performance positive, ma inferiori alla media di mercato, invece i titoli Ferrari (+2,41%), Renault (+1,57%), Bmw (+1,07%) e Psa Peugeot (+0,25%): quest’ultimo, tuttavia, resta uno dei titoli che ha corso di più da inizio anno (+30,7%) e negli ultimi 12 mesi (+46,9%).

Fca e Ferrari sugli scudi

Sulla distanza dei 12 mesi, in ogni caso, sono Fca (+123,5%) e Ferrati (+105,4%) i titoli dell’indice Stoxx 600 automobiles & parts che vantano le migliori performance. A spingere gli indici azionari del Vecchio continente hanno contribuito anche le decisioni annunciate da Mario Draghi nella conferenza stampa post meeting della Bce di giovedi 26 ottobre: il presidente della Banca centrale europea ha comunicato che ridurrà gli acquisti sul mercato delle obbligazioni in euro dai 60 ai 30 miliardi al mese ma prolungando il programma di acquisti almeno fino a settembre 2018 lasciando intendere che potrebbe proseguire anche oltre. Per un rialzo dei tassi, invece, se ne parla non prima del 2019. Secondo Andrea Delitala, Head of Investment Advisory di Pictet Asset Management, nello scenario più probabile, le Banche centrali stanno delineando correttamente le condizioni macro economiche (crescita diffusa e abbastanza sincronizzata in tutto il mondo) con l’inflazione che torna gradualmente: uno scenario nel quale sono da preferire i titoli ciclici (quelli cioè più legati al ciclo economico come le banche e il settore auto) a discapito dei titoli difensivi, come le utility e le società sensibili negativamente al rialzo dei tassi di interesse.

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