Bonus per Germania, Francia e Spagna: zero per l’Italia

di Michele Crisci, presidente di Unrae

 

Unrae ribadisce il forte sconcerto per la  decisione delle Istituzioni di non assegnare nella Legge di Bilancio le risorse economiche necessarie per incentivare il mercato dell’auto con un piano triennale. Finora, le pur scarse  risorse destinate con interventi “stop and go” hanno avuto un impatto positivo nel promuovere la mobilità elettrica: le immatricolazioni di veicoli full-electric, plug-in hybrid e hybrid sono, infatti, aumentati del 274% nell’ultimo anno e mezzo, con indubbio impatto positivo sul rinnovo del parco e sulla riduzione emissioni.

 

L’assenza di una strategia almeno di medio periodo, con un piano di interventi organico farà ricadere i costi economici della transizione sui consumatori, e i costi  sociali sui lavoratori di un comparto che genera un fatturato commisurabile al 20% del Pil. In un contesto europeo, dove si distinguono i piani di incentivazione varati in Francia,  Germania, Spagna, Regno Unito, l’Italia spicca tra i maggiori mercati come l’unico a non aver  previsto alcuna risorsa per l’automotive. Per il solo 2022 fra PNRR e Leggi di Bilancio la  Germania ha stanziato 2.100 milioni di euro, la Francia 1.245 e la Spagna 619 milioni di euro.

 

Di fronte al segnale scoraggiante di una Legge di Bilancio priva di attenzione verso un  settore fondamentale della transizione ecologica, Unrae sostiene la necessità urgente di istituire un tavolo di lavoro che definisca una strategia volta a incentivare  la diffusione di vetture di ultima generazione, accelerare il rinnovo del parco circolante,  promuovere le infrastrutture di ricarica e varare la riforma fiscale del settore”.

 

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