BMW M3 E30 Sport Evo, un modello che ha riscritto la storia
La produzione della BMW M3 E30 Sport Evo è avvenuta dal dicembre 1989 fino al marzo del 1990, per un totale di circa 600 esemplari che costavano, all’epoca, ben 86 milioni di lire optional esclusi; non certo a buon mercato insomma. Gli ingegneri BMW modificarono successivamente molte delle parti aerodinamiche e della meccanica per rendere la BMW M3 E30 sempre più competitiva, ma soprattutto vincente.
La storia sportiva della BMW M3 E30 Sport Evo
Il 22 marzo 1987 alla sua prima apparizione sulla pista di Monza, la BMW M3 appare subito come un’auto di caratura eccezionale, il cui motore 2,3 cc a quattro cilindri sviluppa una potenza massima di 300 CV (che di lì a poco con le successive evoluzioni diventeranno ben 350) e con punte di velocità superiori ai 280 km/h. Qualcosa di veramente mostruoso per quegli anni. L’indimenticata Sport Evolution III è l’ultima e la più potente evoluzione nella famiglia M3 E30, un modello iconico che l’ha resa una delle auto sportive più leggendarie degli anni ’80 e ’90.
La Sport Evolution 3 e le sue caratteristiche tecniche
La Sport Evolution 3 differisce dalle precedenti sotto vari aspetti, tanto da considerarla un progetto a parte rispetto le precedenti M3 E30. Le principali modifiche riguardano soprattutto il motore che da 2.3 l cresce fino a 2.5 l, raggiungendo l’incredibile potenza di 238cv. Esteticamente si notano subito l’allargamento della carreggiata anteriore e i profili di colore rosso sui paraurti, in contrasto alla carrozzeria. Tra gli accessori più vistosi spiccano lo splitter anteriore e lo spoiler posteriore, entrambi regolabili, per variare la deportanza a seconda dei tracciati. Negli interni spiccano i sedili Recaro e le cinture di sicurezza color rosso. Volante, pomello del cambio e leva del freno a mano riconoscibili per la targhetta identificativa “Sport Evolution”. Il modello è in mostra presso lo showroom Ruote da Sogno a Reggio Emilia.