Foto: da sinistra, Franco Baresi, Massimiliano Di Silvestre (numero 1 di Bmw Italia), Paolo Scaroni (presidente del Milan) e il dirigente rossonero Casper Stylsvig

Bmw e Milan: in gol per ridisegnare il futuro

Bmw e AC Milan annunciano una nuova partnership a lungo termine che vede la filiale italiana della casa automobilistica premium tedesca diventare il nuovo Automotive Partner e Premium Partner dei Rossoneri. I due marchi globali, eccellenze nei rispettivi ambiti, lavoreranno insieme per progettare un futuro all’insegna della passione, dell’innovazione, della sostenibilità e dello stile, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.

Una visione condivisa sia da Bmw sia dal Milan, che uniranno la capacità di creare legame emotivo con i propri sostenitori e clienti, attraverso la perfetta combinazione tra l’universo valoriale del Club, dentro e fuori dal campo, insieme allo stile dei Rossoneri, con le distintività e il modello olistico di Bmw: due brand con un approccio pionieristico orientato al futuro, che negli anni sono riusciti a condividere idee e soluzioni innovative per il domani, nei propri rispettivi settori.

Questa è per Bmw una partnership importante e vedrà la filiale italiana della casa di Monaco e AC Milan lavorare a stretto contatto per la creazione di una serie di eventi e iniziative esclusive congiunte, con lo scopo di connettere ed entusiasmare gli appassionati di sport, motori, innovazione e glamour, in tutto il mondo.

Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia S.p.A ha dichiarato: “Nella nostra partnership non ci saranno solo sinergie di comunicazione e visibilità, piuttosto che interazioni con i canali social ed eventi fisici e digitali. La nostra ambizione è di andare oltre i contenuti tecnici di una partnership tradizionale, mettendo a fattor comune alcuni valori aspirazionali dei nostri Brand, per essere più autentici. Questi elementi in comune sono emersi in modo quasi naturale durante i nostri incontri preparatori. Le parole chiave saranno cultura, stile, carica innovativa. Ma anche responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità”.

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