Harald Kruger, presidente di Bmw Group
Bmw e la Borsa, nel prezzo già il miglioramento dei profitti 2016
di Ennio Montagnani
Come il resto del mercato, anche gli analisti di Ubs sono stati sorpresi (positivamente) dai dati preliminari di bilancio 2016 diffusi da Bmw. Il giro d’affari, stimato in 21,7 miliardi di euro da Ubs e da 21,67 miliardi dal consenso degli analisti di settore, si è attestato invece a 23,44 miliardi (+8,2%): ancora meglio i margini operativi (EBIT) che nel 2016 si sono posizionati a 2,64 miliardi, il 10% circa al di sopra sia della media delle stime degli analisti del settore (2,4 miliardi) e sia di quelli di Ubs (2,39 miliardi). Tuttavia, nonostante questi brillanti risultati preliminari, gli analisti di Ubs hanno ribadito il loro giudizio sul titolo (Neutral, ovvero mantenere un’esposizione in portafoglio in linea con il peso del titolo sull’indice di settore), con un target price (prezzo obiettivo) a 12 mesi di 79 euro per azione contro gli 84,8 euro attuali. Secondo gli esperti di settore di Ubs, pur tenendo conto del dividendo che verrà pagato (pari al 4,2% per azione), l’investimento nel titolo Bmw dovrebbe generare una perdita nei prossimi 12 mesi di due punti percentuali mentre la performance media attesa per i titoli del settore auto europeo sono del +4,2%.
In pratica, senza i necessari dettagli relativi a come sono stato conseguiti i risultati 2016, gli analisti di Ubs si aspettano un proseguimento delle linee guida annunciate dal management e cioè un aumento dell’EBIT tra l’8% e il 10% nel 2017. In attesa della diffusione di tutti i dati di bilancio 2016 (prevista per il prossimo 4 maggio), il titolo sembra aver già incorporato nelle quotazioni le notizie positive.