Bene l’usato nel 2016 e aumentano le auto radiate. “Effetto personalizzazioni” sulle moto 

Con il 2016 ormai archiviato, è tempo di bilanci, e per quanto riguarda il mercato automobilistico le notizie sono finalmente positive, visto che quasi tutti gli indicatori danno segnali di ripresa. Per avere un quadro completo del mercato non basta osservare le immatricolazioni di nuovi veicoli, bisogna analizzare con attenzione anche i risultati degli altri settori che permettono di valutare la dinamicità o meno di un comparto. Un aiuto arriva dal bollettino “Auto trend”, pubblicato mensilmente da Aci e contenente tutti i dati provenienti dal Pubblico Registro Automobilistico. Nel mese di dicembre mostrano infatti un incremento del 2,7 per cento dei passaggi di proprietà reali, vale a dire al netto dello scorporo delle minivolture temporanee effettuate dai concessionari per le auto ricevute in conto vendita. Un valore che conferma la tendenza annuale, in crescita del 4,1 per cento. La vitalità del mercato delle occasioni è ormai una realtà consolidata, se si considera che per ogni 100 auto nuove ne sono state acquistate 153 di seconda mano, e la percentuale è ancora http://farmaciainitalia.com/levitra.html maggiore se si prende in considerazione il solo mese di dicembre, a quota 173. Positivo è anche il bilancio delle radiazioni nei 12 mesi, cresciute dell’1,5 per cento rispetto al 2015, nonostante un dicembre negativo del 2,2 per cento. Con un tasso finale di radiazioni dello 0,74, vale a dire 74 vetture rottamate ogni 100 iscritte.

Un po’ diversi sono i dati relativi al mercato delle due ruote, che mette in evidenza una crescita dell’1 per cento dei passaggi di proprietà su base annua, e un calo del 4,1 se si considera il mese di dicembre rispetto allo stesso periodo di 12 mesi prima. C’è un segno meno anche per le radiazioni (-2,6 annuo e – 11,6 nel mese), ma il risultato va analizzato in modo diverso rispetto a quello delle quattro ruote, poiché la diminuzione di moto rottamate è in parte dovuta all’effetto della moda delle personalizzazioni. Per realizzare café racer e scrambler, infatti, officine e privati attingono prevalentemente da vecchi modelli, spesso di scarso valore, per utilizzare la base meccanica, ma anche per recuperarne le sovrastrutture.

Valerio Boni

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