Autotrasporto allo stremo: rifornimenti di merci a rischio

di Franco Fenoglio*

È ora di iniziare a considerare il mondo del trasporto e della logistica come strategico per il nostro Paese e di riservare un’attenzione particolare ai già gravi problemi che affliggono da tempo il settore. Lo abbiamo detto tante volte, ma non abbiamo ancora ottenuto la giusta attenzione. L’emergenza sanitaria sta rendendo il traffico merci da e per il nostro Paese estremamente complesso, questo provoca un ritardo negli approvvigionamenti quotidiani. In Italia l’86,4% della merce viaggia su gomma.

È una situazione drammatica che mette in evidenza ancora una volta la strategicità di questo settore, che soffre da tempo di una completa assenza di misure strutturali. Questo ha provocato negli anni la chiusura di un numero impressionante di piccole imprese mentre una quantità non indifferente di medio grandi è emigrata all’estero con un grave impoverimento del tessuto imprenditoriale italiano a vantaggio di altri Paesi europei che hanno rafforzato ulteriormente il proprio sistema logistica e trasporto. Vorrei ricordare a tutti che le conseguenze drammatiche della crisi dal 2008: lo Stato ha perso 105 milioni di euro di mancato gettito fiscale, l’occupazione del settore ha visto perdere 135.000 posti di lavoro, senza contare l’indotto.

La crisi sanitaria in atto provocherà inoltre ulteriori ritardi nel rinnovo del Parco circolante, già tra i più vecchi in Europa, con pesanti ricadute sul fronte della sicurezza e della sostenibilità del sistema trasporto del Nostro Paese. Voglio sottolineare inoltre che il trasporto è un settore chiave anche sul fronte dell’occupazione: secondo le stime nei prossimi anni il settore avrà bisogno di circa 20.000 conducenti professionali di veicoli industriali e oltre 5.000 tecnici specializzati. Mi auguro, quindi, che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, possa accogliere il nostro appello e che convochi al più presto un tavolo per dare delle risposte concrete ad un comparto già a dura prova.

*Presidente di Unrae Veicoli Industriali

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