Autostrade 4.0: accordo Aspi-Politecnico di Milano

Foto: L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi

Diventa operativo, con la collaborazione siglata insieme al Politecnico di Milano, il progetto di Autostrade per l’Italia di investire in ricerca e sviluppo del know-how della società, grazie alla collaborazione con primari istituti accademici nazionali. «La convenzione con il
Politecnico è uno dei punti qualificanti del piano di trasformazione di Aspi, avrà una durata di tre anni e sarà focalizzata sulla formazione del personale, ma anche sull’ideazione e lo sviluppo dei progetti strategici della società, come la Smart Mobility e le Smart Roads e l’estensione del ciclo di vita delle opere – precisa una nota -. Il Politecnico, che investe in qualità e innovazione di didattica e ricerca sperimentale, lavorerà a stretto contatto con le aziende del gruppo Aspi allo sviluppo di progetti di trasformazione digitale correlati al tracciamento dei flussi di traffico e a sistemi rapidi di pagamento, alla cybersecurity, al monitoraggio e manutenzione predittiva delle opere infrastrutturali e all’adozione dell’intelligenza artificiale nel campo della progettazione. Le competenze scientifiche dell’istituto universitario verranno adottate anche nell’ambito dei progetti green di Aspi, dalle piattaforme di rifornimento elettrico in autostrada, all’implementazione di energia rinnovabile».

 

Grazie all’accordo con il Politecnico di Milano investiamo in formazione, sviluppo e ricerca per aumentare il patrimonio di conoscenza tecnica e ingegneristica a servizio del Paese e diventare un vero e proprio operatore della mobilità integrata – ha dichiarato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi -. Parlare oggi di opere pubbliche in Italia è di fondamentale importanza. Dobbiamo salvaguardarne la sicurezza e garantirne la durata nel tempo, ma non solo»
«È nostro dovere progettare costruzioni e soluzioni tecnologiche che anticipino le esigenze e i bisogni di domani. La mobilità elettrica e le autostrade sensorizzate non sono progetti avveniristici, ma la realtà sulla quale investire», commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.

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