Autopromotec, revisioni auto: business in netto calo 

L’ultima indagine condotta dall’Osservatorio Autopromotec sulle officine di revisioni per auto ha dato risultati interessanti. La sostanza si può sintetizzare con queste poche parole: poco business e molta immagine per gli autoriparatori. Sul tema, infatti, le officine di revisione auto continuano ad essere insoddisfatte della remuneratività del loro business. Ma considerano sempre più positivo il riflesso d’immagine dell’azienda derivato dal gestire l’attività di revisione per conto dello Stato.

La remuneratività scende da 5 a 4,3

Di fatti, dallo studio fatto dall’Osservatorio Autopromotec è emerso che, in una scala da 1 a 10, il voto medio attribuito dalle officine alla remuneratività del business è stato di 4,3. Un giudizio in calo rispetto a quanto rilevato nell’anno precedente. Nel 2019 il voto medio attribuito alla remuneratività del business si era attestato, infatti, a quota 5.

Due i motivi principali

La motivazione principale dello scontento delle officine è da ricercarsi principalmente in due ordini di fattori. Il primo è legato al fatto che il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per il settore dell’autoriparazione in generale a causa delle limitazioni alla circolazione. Il secondo motivo è perché la tariffa in vigore per le revisioni è stata fissata in 45 euro dal 2008. Da allora non è stata più aggiornata. Si tratta di un compenso non era adeguato in origine e lo è ancor meno adesso. Soprattutto considerando il fatto che, essendo le auto di nuova generazione più sofisticate la complessità per la revisione è maggiore.

L’eccezione è l’attività di revisione per conto dello Stato

Inoltre, dall’indagine emerge anche come non siano particolarmente soddisfacenti anche le valutazioni sull’apporto di lavoro di officina (il voto medio è di 5,5). Senza dimenticare la possibilità di entrare in contatto con potenziali acquirenti (voto 5,5). Fa eccezione, invece, il riflesso sull’immagine dell’azienda del gestire l’attività di revisione per conto dello Stato. Questo aspetto è considerato dalle officine un importante elemento distintivo rispetto al resto della rete di assistenza. Infatti, il voto medio attribuito è stato di 6,9, in aumento rispetto al punteggio di 6,7 ottenuto nel 2019.

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