Autopromotec 2019, i numeri del successo
di Stefano Belfiore*
Segna un altro successo Autopromotec. La 28a edizione della biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico si riafferma un punto di riferimento per il settore della manutenzione veicoli a livello mondiale. Sono state infatti 1.676 le aziende che hanno scelto la manifestazione come vetrina per presentare (spesso in anteprima) i propri prodotti e servizi, con un aumento del 4,4 per cento del numero di aziende partecipanti rispetto all’edizione precedente, nel 2017. Di queste, la quota di aziende estere è pari al 43 per cento, per un totale di 53 paesi rappresentati. La manifestazione, articolata su 17 padiglioni e 5 aree esterne, per una superficie espositiva totale di 162.000 metri quadrati, ha attratto 119.108 operatori professionali, con un aumento del 4,85 per cento rispetto al 2017.
Autopromotec dimostra la propria valenza sempre più internazionale con una quota di operatori professionali esteri pari al 18 per cento e con la presenza di più di 100 delegati provenienti da 32 paesi. Proprio i buyer e gli operatori istituzionali sono stati protagonisti di 629 incontri B2B con gli espositori italiani, organizzati nell’ambito del piano per la promozione internazionale di Autopromotec e di tutta la filiera dell’aftermarket automotive, frutto della collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Fiore all’occhiello dell’edizione 2019 di Autopromotec le iniziative speciali, che hanno richiamato un vasto pubblico di professionisti e appassionati: “Hybrid & ADAS Village”, l’area dedicata alle dimostrazioni dei sistemi Adas di ultima generazione sulle auto ibride, realizzata in collaborazione con Quattroruote Professional; “Autopromotec Motorsport”, l’iniziativa patrocinata da Aci Sport e Anfia-Motorsport per celebrare la correlazione tra le aziende del settore aftermarket e il comparto delle competizioni motoristiche; il progetto “Officina X.0”, sviluppato in collaborazione con Accenture, che ha sottolineato il ruolo della digitalizzazione e della connettività negli interventi di riparazione.
Ad Autopromotec, nel cuore della “Motor Valley”, non poteva poi mancare un omaggio al genio, alla creatività e alla passione italiana per i motori con “Italia, passione in rosso”, una speciale mostra di auto d’epoca a cura di Ruoteclassiche, con 6 esemplari rigorosamente rossi del patrimonio motoristico storico italiano, realizzata in collaborazione con FCA Heritage e collezionisti privati. “Il livello tecnologico delle aziende espositrici ha confermato quanto gli analisti ci avevano preannunciato: tecnologia, informazioni tecniche e formazione sono ingredienti di una ricetta che porterà le aziende dell’aftermarket automobilistico verso le sfide di un futuro che è già cominciato. I nuovi carburanti, i sistemi di assistenza alla guida, il nuovo modo di intendere la mobilità e l’aumentata sensibilità ambientale rappresentano importanti sfide ma anche opportunità per coloro che sapranno coglierle. Autopromotec ha dato a molti indicazioni utili su come programmare il proprio futuro e quello dei propri figli” commenta Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec.