Automotive Webinar: Milano e manie “green”

di Valerio Boni

A un mese esatto dalla prima edizione online, con ospiti collegati in remoto, #FORUMAutoMotive è tornato ad affrontare le nuove problematiche della mobilità, che dopo l’emergenza sembrano più basate su cieche basi ideologiche, più che su piani strategici a medio termine. Il confronto è partito da due temi di attualità: lo stanziamento di 8 miliardi da parte della Francia, mentre l’Italia sta a guardare, e il primo incidente sulle nuove piste ciclabili promiscue, semplicemente dipinte sulle strade del centro milanese.

In studio, con Pierluigi Bonora e Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano, Gaetano Thorel, amministratore delegato di Groupe PSA Italia, ha tenuto a precisare come l’uscita dall’emergenza possa rappresentare un elemento di discontinuità e un’opportunità per liberarsi definitivamente da un parco circolante che è il più vecchio d’Europa. Ma per farlo serve un piano organico, non si può improvvisare, e soprattutto non bisogna concentrarsi solo sulle auto “con la spina”, che non sono la soluzione per tutti i problemi. E l’attenzione non va indirizzata solo verso i modelli nuovi, lo svecchiamento può passare anche attraverso incentivi concessi per l’acquisto di usato fresco, Euro 5 o Euro 6.

Per Geronimo La Russa, il problema non sono le piste ciclabili, sono le modalità scelte per realizzarle, frettolosamente e senza un progetto. “Quel che è certo, è che il modo di muoversi a Milano e in tutte le città è destinato a cambiare. Le biciclette possono aiutare, ma devono muoversi in sicurezza, su corsie vere e protette, non in condizioni critiche. Noi siamo d’accordo, ma solo a patto che i nuovi percorsi non vadano a scapito di parcheggi e larghezza delle carreggiate, e che vadano di pari passo con il rafforzamento del trasporto pubblico, come avveniva in passato. Non come avviene oggi”.

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