A destra, Stefano Domenicali, numero uno di Automobili Lamborghini
Automobili Lamborghini apre il nuovo PoloStorico.
Il nuovo spazio del PoloStorico presso la sede di Lamborghini a Sant’Agata Bolognese è destinato al restauro e alla certificazione delle vetture Lamborghini fuori produzione da almeno 10 anni (dalla Lamborghini 350 GT alla Diablo), oltre che alla conservazione di archivi e registri e alla fornitura di ricambi originali per le vetture classiche. Il magazzino ricambi di Lamborghini copre oltre il 65% dei componenti dei modelli storici della Casa e su richiesta può fornire componenti aggiuntivi. “Per un’azienda rivolta al futuro come la nostra è fondamentale avere un dipartimento che si occupi di preservare i modelli classici di Lamborghini e il suo ricco patrimonio storico. Quello di Lamborghini è un passato strettamente legato non solo alle auto, ma anche alla storia del marchio, del design e della produzione, che da oltre mezzo secolo si distinguono per originalità e innovazione – ha dichiarato Stefano Domenicali, chairman e ceo di Automobili Lamborghini -. L’investimento nel PoloStorico rispecchia l’importanza che attribuiamo all’heritage e a tutti i clienti di Lamborghini classiche i quali, quando intraprendono il restauro, la certificazione o la manutenzione delle loro auto, desiderano affidarsi a noi per ottenere quella autenticità e professionalità che solo Lamborghini può garantire”.
Il Lamborghini PoloStorico è il punto di riferimento per i clienti di Lamborghini classiche di tutto il mondo e si occupa anche del trasporto delle vetture che, nel caso di un restauro completo, potrebbero rimanere in Italia dai 6 ai 24 mesi. Il PoloStorico offre inoltre uno speciale servizio di Certificazione di autenticità, che aumenta e preserva il valore delle Lamborghini storiche.
Il Lamborghini PoloStorico annuncia anche la costituzione ufficiale di un comitato di esperti su due livelli, responsabile dell’accuratezza delle fonti storiche ufficiali, della loro documentazione, del controllo dei dati di produzione, dei processi di fabbricazione e delle specifiche dei modelli storici. Il sistema a due livelli prevede un organismo (Comitato dei Saggi) che definisce le linee guida generali, avanza richieste e convalida le proposte ricevute da un secondo organismo (Commissioni Tecniche). Il primo livello di questo comitato, chiamato “Comitato dei Saggi”, è stato costituito in memoria dell’Ingegnere Paolo Stanzani, tra i principali protagonisti della storia del marchio di Sant’Agata Bolognese per avere creato insieme all’Ing. Giampaolo Dallara e al designer Marcello Gandini la Lamborghini Miura del 1966, e dato vita successivamente ad altri modelli leggendari. Il Comitato dei Saggi definisce le linee guida generali e le priorità da rispettare per le commissioni tecniche, oltre ad essere responsabile delle modifiche delle varie proposte fino all’approvazione finale. È composto da tre membri, uno interno all’Azienda e due esperti esterni. Il primo è Maurizio Reggiani, attuale Membro del Board per la Ricerca e Sviluppo, in Lamborghini dal 1998.
Tra gli esperti esterni del Comitato dei Saggi è stato scelto Giampaolo Dallara, Direttore Tecnico di Automobili Lamborghini dal 1963 al 1969, anni in cui sono nate la 350 GT, la Miura, la Marzal e l’Espada. Dallara è sempre stato considerato insieme a Stanzani e Gandini uno dei padri della Miura.Il terzo membro esterno del Comitato dei Saggi è l’ingegnere Mauro Forghieri, Direttore tecnico del reparto corse Lamborghini Engineering alla fine degli anni 80. Forghieri è il riferimento per tutte le questioni riguardanti il motorsport all’interno del Lamborghini PoloStorico. Il secondo livello del comitato è composto da Commissioni Tecniche, esperti provenienti da team interni di R&D, design, produzione e altri reparti, oltre che da esperti esterni responsabili della ricerca e documentazione di dati storici, compresi policy e registri riguardanti progettazione e produzione, dati tecnici, fornitori e informazioni di archivio che comprendono materiali sul marchio, comunicati stampa e documentazione relativa a eventi. I primi quattro progetti che vedono coinvolti i due comitati riguardano le distinta base che consentiranno di riprodurre ricambi originali; la ricerca di immagini storiche dei modelli classici Lamborghini; la certificazione del numero esatto di vetture prodotte per ogni modello e versione differenti; la definizione dei codici colori degli interni e delle parti esterne dei modelli classici.
“La nomina di questo comitato su due livelli costituisce un aspetto importante delle attività del nostro PoloStorico – afferma Domenicali -. Il sistema posto in essere dal comitato, che si avvale anche di esperti esterni, assicura che la documentazione relativa all’importante storia della produzione di Lamborghini sia accurata e venga archiviata, per garantire al nostro patrimonio storico la massima integrità e credibilità. Questo, a sua volta, costituisce la base per la certificazione delle auto storiche di Lamborghini, un’altra importante funzione del PoloStorico”.