Auto storiche e Covid/5: Di Bitetto (OldCar24)

di Luca Di Grazia

Il sito “OldCar24) ha riscontrato più visite durante la pandemia da Covid-19? Vediamo cosa ci risponde il suo ideatore, Francesco Maria Di Bitetto. “OldCar24” è il portale internazionale dedicato agli appassionati di automobili d’epoca.

“Assolutamente sì, abbiamo registrato un aumento considerevole degli utenti connessi e del tempo di durata delle connessioni. Sia nel primo lockdown sia nel secondo. A oggi i nostri grafici sono in salita, e non solo i numeri sono cresciuti, ma è diminuita la frequenza di rimbalzo, questo significa che abbiamo un traffico di qualità e coloro che navigano manifestano interesse rimanendo connessi sulla nostra piattaforma per maggior tempo”.

I risultati delle ultime aste sono incoraggianti?

“Considerando il periodo e lo stato d’emergenza che stiamo vivendo, i dati sono assolutamente incoraggianti. Sono veramente poche le attività ed i settori che oggi funzionano e quello delle auto d’epoca è uno di questi; gli investitori sono cauti su qualsiasi forma di investimento di questi tempi, ma i recenti risultati d’asta confermano che il trend è positivo. Come piattaforma abbiamo supportato l’ultima asta online di Finarte e sono stati molteplici i lotti battuti con una domanda internazionale. Altra Casa d’aste online, nostra cliente, è LeBolide con sede a Monaco”.

Le auto e moto storiche sono diventate beni rifugio per gli investitori?

“Auto e motociclette sono beni rifugio; il mercato delle auto d’epoca è ancor più vivace e sempre oggi viene investita molta liquidità da parte degli investitori, tanto che sono molteplici i fondi di investimento che  consultano la nostra piattaforma per acquistare mezzi storici”.

I trend sono in ascesa?

“Il mercato gode di ottima salute, offerta e domanda si compensano con equilibrio; sicuramente i mezzi rari e prodotti in edizioni limitate avranno una domanda crescente”.

Online o in presenza? 

E’ un crescendo per le realtà online, oggi sono un supporto indispensabile per gli operatori di settore le Case d’asta e le aziende. La pandemia per molti è stata l’occasione per modernizzarsi e utilizzare ancor di più computer sia per fare smart working sia per navigare nel tempo libero. Gli acquisti online, come confermano gli analisti di gruppi internazionali, registrano numeri estremamente positivi, tanto che recentemente un fondo americano ha presentato interesse per il nostro gruppo. Per quanto concerne il mercato delle storiche assisteremo a un’altra crescita rilevante delle quotazioni a primavera 2022, anno in cui vedremo la luce e più ottimismo in generale perché ci auguriamo che la pandemia sia un ricordo”.

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