Auto storiche e Covid/3: Baccaglini (Auto e Motod’Epoca,Padova)

di Luca Di Grazia

Proseguiamo la carrellata sulle tre mostre di auto e moto storiche, svoltesi lo scorso autunno, prima della prevedibile nuova ondata della pandemia. Abbiamo incontrato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto Moto d’Epoca alla Fiera di Padova.

Cosa ha rappresentato in questo 2020 maledetto la mostra di Padova, e quale il suo filo conduttore?

“Ad Auto e Moto d’epoca è stata la passione  il vero cuore di tutto il Salone. L’ottimo risultato di questa edizione particolare ha premiato la capacità di trasmettere emozioni grazie alla qualità degli espositori presenti, alle mostre che raccontano un passato importante di eccellenza e genio, all’odore che si respira tra i padiglioni osservando le auto che hanno fatto la storia e ancora oggi riescono quasi a raccontare il loro passaggio”

La decisione di tenere la mostra è stata una scelta coraggiosa.

“La decisione di tenere la fiera, rispettando tutti i protocolli di sicurezza, nonostante il grande momento di difficoltà e incertezza del settore è stata una scelta vincente”.

Quale clima ha ispirato i visitatori?

“Il clima che si è  respirato tra i padiglioni e gli stand è stato positivo. Forse nessuno si aspettava di vedere tanti visitatori, dati i tempi. Ma il Covid-19 non ha fermato i numerosi appassionati e curiosi amanti dell’auto storica. Un piccolo successo per noi organizzatori e partner di questa edizione 2020”.

L’anno prossimo?

“Per il 2021 abbiamo già idee e progetti: il motorismo storico è un bene inestimabile, con ancora molto da far vedere e scoprire al pubblico dei collezionisti e degli appassionati. Quello che ci auguriamo tutti è di tornare alla normalità e di accogliere come sempre anche quel pubblico straniero che quest’anno ha dovuto rinunciare all’appuntamento”.

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