Auto in Italia: il destino del settore legato ai Dpcm

di Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia 

Inutilmente avevamo sperato nella redistribuzione dei fondi degli incentivi a favore della fascia che li aveva esauriti per prima, l’unica che poteva risollevare il mercato. La nostra previsione di 1,35 milioni di auto per fine anno dipenderà comunque da quello che ascolteremo nel nuovo Dpcm: se le concessionarie auto saranno considerate attività produttive (quindi sempre aperte) oppure attività non essenziali (quindi soggette alle chiusure differenziate in base all’evoluzione dei contagi).

Un nuovo lockdown nelle regioni oggi più a rischio, con la probabile serrata dei saloni di vendita, dimezzerebbe le 100.000 auto che i privati potrebbero immatricolare a novembre, solo per fare un esempio. Ben superiore a quanto previsto dall’Esecutivo che resta l’unico colpevole di questi magri risultati.

 

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