Auto elettrica e domotica: il futuro? Chiedetelo a Woody Allen

di Federico Falsini, appassionato di auto e moto

È notizia recente che si torni a parlare di Apple e il suo sviluppo di una propria auto elettrica. E stavolta le voci amplificano lo sforzo visionario del colosso di Cupertino: sembra che puntino a un mezzo con piena capacità di guida autonoma. Vorrei per un attimo tralasciare le svariate opinioni generate dalle auto “green”. Liquiderò l’argomento con una personale e veloce riflessione, appoggiandomi a chi già afferma che al momento attuale sembra che il problema delle emissioni sia solo “spostato”, non essendoci strutture che possano soddisfare il bisogno di un eventuale parco totalmente elettrico.

Torniamo all auto di Apple e menzioniamo per un attimo anche gli ultimi apparecchi apparsi nelle nostre case. La domotica si fa sempre più presente, con lavatrici e frigoriferi intelligenti, forni che cucinano da soli. Luci e termostati “smart” vengono quasi regalati come bonus…  Beh, tutto questo scenario mi ha fatto immediatamente ricordare il film “il Dormiglione” del geniale Woody Allen. 

Chi ha visto il film sa già a cosa mi riferisco. A chi non lo ha visto consiglierei di vederlo e di tenerlo nella propria videoteca, ovviamente digitale (aggettivo ormai usato in qualsiasi contesto odierno ). Per questi ultimi vorrei citare solo alcune scene divenute mitiche: i design degli interni avveniristici che tanto ricordano alcuni noti marchi attuali, la lotta contro il pudding che si anima, il suo travestimento da robot domestico. E ovviamente le auto, di forma ovoidale, presumibilmente elettriche ed ovviamente senza conducente. Ecco, in un film del 1973 che vidi per la prima volta circa 30 anni fa, avevo tutte le anticipazioni di oggi. Quindi lecito aspettarsi che anche le auto del futuro, Apple e non, possano seguire quell’ esempio. Che se da un lato fa sorridere al comfort, dall’ altro penso se ne stia andando l’ennesimo tassello del mosaico delle emozioni. 

Ben vengano i robot che ci alleggeriscono da faccende tediose. Ma l’abuso di tali tecnologie ci ha portato a sostituire anche hobby e sport. Mi spiace oggi vedere un adolescente che, invece di imparare uno strumento e fare musica con altri coetanei, preferisca il software del Pc, tanto lo scopo finale sarà la pubblicazione sui social. O magari invece di una partita di calcetto o tennis con gli amici si preferisca una macchina per elettrostimolazione in casa propria. Discorsi da vecchio? Può darsi. Amo la canizie…

Mi rattrista immaginare che potremmo perdere il piacere di guidare. Non so, forse da qui al 2050 (data in cui si stima ci saranno solo veicoli elettrici ) sarò talmente rincretinito che non mi interesseranno più le auto come passione, ma le vedrò come mero mezzo di trasporto.

Nota per la mia dolce metà e familiari: se mi vedrete però acquistare e usare un Orgasmatic, disponete pure le mie esequie in anticipo…

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