Auto elettrica: Apple ci si butta, Mr. Toyoda la boccia
Tre botti e un denominatore comune, l’automobile elettrica , in chiusura di questo 2020. Da una parte, c’è Apple , pronta a sfornare la sua ultramoderna vettura a zero emissioni (se ne è iniziato a parlare già nel 2014); dall’altra, la notizia che Elon Musk, il papà di Tesla , tre anni fa aveva proposto l’acquisto, proprio a Apple, del marchio di Palo Alto, offerta però caduta nel vuoto (e pensare che, nel frattempo, la capitalizzazione di Tesla è passata da 60 agli attuali 661 miliardi di dollari ); sempre in tema di mobilità elettrica, ecco quindi spuntare Akio Toyoda, numero uno del colosso giapponese Toyota, leader nelle motorizzazioni ibride, con la sua requisitoria avente per oggetto l’auto a batteria.
Tra new entry, scenari e prese di posizione «controcorrente» , dibattito e polemiche sul ruolo dell’auto elettrica ei possibili problemi che ne deriveranno sono solo all’inizio. Toyoda san, infatti, nel ruolo di presidente dell’Associazione giapponese dei costruttori, è scagliato contro l ‘«auto-elettrica-mania», paragonata a «un business immaturo dai costi energetici e sociali proibitivi» .
Il top manager, nel ruolo di presidente dell’Associazione costruttori nipponica, parla anche di danni per l’ambiente da queste auto: « Più veicoli elettrici si fanno, più salgono le emissioni di CO2 » a causa, secondo le sue accuse, delle batterie nelle fasi di produzione. Che si mettessero d’accordo …