di Fabrizio Boschi
Alfa Romeo 75, Audi Quattro, Bmw Z3, Ritmo, Maserati Quattroporte, Ford Sierra, Fiat Barchetta, Lancia Thema, Mazda Mx5, Peugeot 205, Volkswagen Golf, Volvo. Sono le Youngtimer. se ancora non conoscete questa parola, sappiate che con lei si identificano le auto prodotte dal 1980 al 2000, più o meno, che sono fino ad ora rimaste nascoste nei cassetti della memoria dei petrolhead. Chi ha – grossomodo – dai 35 ai 50 anni, infatti, non vede l’ora di rimettersi al volante delle “bombette” che sognava quando stava prendendo la patente. Oppure di granturismo dai marchi altisonanti, adesso più abbordabili nelle quotazioni. E se non si può negare che le nuove sportive abbiano perso un po’ di “genio e sregolatezza” rispetto al passato, il fenomeno youngtimer mette spesso al riparo dai “guai” delle storiche tout-court, mezzi che hanno già sul groppone ben oltre 30 anni. Investimenti che, tra l’altro, si riveleranno anche sicuri nel tempo. Unendo l’utile (economico) al dilettevole: il piacere di guidarle, senza pensare troppo all’usura.
Auto ventennali destinate a diventare i grandi classici di domani. Nel vivo della Fiera di Padova per Auto e Moto d’Epoca 2021 che si è tenuta fino a domenica 24 ottobre, “Ruoteclassiche” e “Youngtimer” hanno riproposto, anche quest’anno, l’apprezzatissimo raduno. Uno schieramento di vetture storiche e youngtimer lungo tutta via Tommaseo, la grande strada che abbraccia gli ingressi della Fiera di Padova. Ed eccoli qua, 4 giorni, 115.000 mq, 11 padiglioni, 1.600 espositori, più di 5.000 macchine, 4 mostre, le Case costruttrici, tanti i collezionisti e appassionati da tutta Europa. Sono questi i numeri della ripartenza dell’Auto d’epoca dopo la pandemia.
Il mercato delle auto d’epoca di Padova si conferma il più grande d’Europa. Per chi ama l’elettrico il Salone offre un vero ritorno al futuro con Stellantis e Mercedes-Benz che presentano le radici del loro percorso di elettrificazione e gli ultimi modelli. Nello specifico, Stellantis racconta 50 anni di ricerche confluiti nella Nuova 500 Red, partendo dall’innovativa concept car Fiat X1/23 del 1974. Sviluppata ben cinque decadi fa, è il primo prototipo di auto elettrica mai eseguito al mondo e presentato al Salone di Torino del 1974. Piccola monovolume a due posti, con una velocità massima di 75km/h e un’autonomia di 70 km a una velocità costante di 50 km/h.
Mercedes-Benz espone, invece, la pioniera 190 E Elektro, un modello sperimentale con un motore elettrico per ognuna delle due ruote posteriori, presentato ad Hannover negli anni ‘90. All’altro capo dell’evoluzione si trova l’ammiraglia EQS: la vetta dell’elettrificazione del marchio Mercedes-EQ. Anche per McLaren è tempo di presentare, a Padova, la prima supercar ibrida della Casa: Artura segna l’inizio di un nuovo capitolo.
Tantissimi, infine, i Club e Registri storici presenti al Salone con i loro gioielli, come per esempio l’Alfa Romeo 6C 2300 L Mille Miglia, la prima Superleggera di sempre, e la secolare Lancia Lambda, la prima auto moderna della storia. Poi il registro nazionale Fiat 124 Sport Spider, Citroen Traction Avant Italia, Mercedes, Porsche e il grazioso Club 500 Euganeo con in mostra una splendida 500 tutta realizzata in legno. Presenti anche i mezzi storici di Polizia, Carabinieri e Finanza. E Camet Firenze presenta la Coppa Toscana 2022 sul tema “Versilia ‘60”.
“Per quasi 40 anni il Salone ha costruito un legame di fiducia con pubblico ed espositori – dice Mario Carlo Baccaglini, l’organizzatore -. Auto e Moto d’Epoca è sempre bella, è sempre il più grande mercato in Europa di auto e ricambi storici ed è sempre il posto migliore dove trovare la classica dei propri sogni. Una cosa non è mai: non è mai uguale a quella degli anni prima. In ogni edizione sviluppiamo nuove mostre tematiche e nuovi filoni di approfondimento, investendo e lavorando con i nostri partner per mostrare una sfaccettatura inedita della passione Heritage. Il patrimonio Classic ha sempre qualcosa da dire e Padova è il luogo giusto dove scoprirlo. Il rombo dello scarico, l’emozione della guida, il vibrare del motore, il profumo degli interni, le forme della carrozzeria: ecco cosa rende ogni singola auto d’epoca unica. Ecco gli ingredienti della passione da scoprire ogni anno e, ogni anno, in una chiave diversa, inedita”.