Auto e Moto d’Epoca a Padova tra passato e futuro
di Valerio Boni
Per restare al passo con i tempi i grandi eventi devono modificarsi, modellarsi alle esigenze di un mondo in continua evoluzione. Lo ha fatto il Salone del Mobile, che ormai è un appuntamento allargato non solo agli addetti ai lavori che coinvolge l’intera città di Milano, e anche il Salone dell’Auto di Torino ha ormai abbandonato stand e padiglioni canonici per trasferirsi con successo nel verde del Valentino. Non bisogna quindi sorprendersi se al Salone Auto e Moto d’Epoca, in programma a Padova da domani a domenica, oltre ai modelli classici ci saranno anche le ultime novità presentate un mese fa a Francoforte, comprese quelle ibride ed elettriche che possono apparire in forte contrasto con i gioielli del passato.
Esposizione internazionale
I numeri confermano che la formula funziona, e consente a una rassegna nata come evento locale di arrivare alla 34ª edizione con grandi ambizioni, a livello internazionale. Un anno fa è stata raggiunta la soglia dei 100.000 visitatori, e ora l’obiettivo è superare questo record con un’esposizione su 90.000 metri quadri sui quali saranno presenti 1.600 espositori e 4.500 veicoli, molti dei quali in vendita. Mentre gli esperti sostengono che il futuro va nella direzione della condivisione e del non possesso, mostre come questa dimostrano che il passato mantiene inalterato il suo fascino.
Chi c’è
Padova va quindi alla ricerca del record assoluto, puntando anche sulla formula del «fuorisalone» (che nel 2016 ha richiamato 30.000 visitatori) e sulla presenza delle grandi Case che rispondono con entusiasmo. In tutto sono 16, da Audi a Volvo, passando per Jaguar, Mercedes-Amg, Pagani, PorschTeslae e , alle quali si aggiungono per la prima volta i quattro marchi italiani di Fca Heritage. Tutti presenteranno le ultime novità a fianco delle auto che hanno fatto la storia, comeCitroën, in Fiera con il Suv compatto C3 Aircross insieme alla Dyane che compie 50 anni, e il mezzo secolo è festeggiato anche da Amg che porta alcune tra le versioni derivate dalla serie Mercedes che hanno lasciato il segno. Ma ci saranno anche la Huayra Roadster, la supercar più ambiziosa di Horacio Pagani e tre Peugeot con caratteristiche del tutto differenti, ma accomunati dal numero 3: il prototipo 305 V6 degli anni Settanta, la 309 Gti 1.9 che compie 30 anni e la nuovissima 308 Gti by Peugeot Sport.
Non ci sono solo auto da guardare o da comprare, la zona del mercatino con oltre 600 bancarelle offre di tutto, dalle vecchie riviste alle insegne smaltate, dal fanalino al ricambio più raro. Senza dimenticare le botteghe artigiane dei maestri che lavorano la radica e degli specialisti del restauro.