Stefano Balconi, titolare dell’azienda

Auto d’epoca, quando sposarsi diventa un’opera d’arte

di Fabrizio Boschi

Estate, tempo di matrimoni. Ma se si vuol rendere il grande giorno davvero unico, allora è indispensabile scegliere qualcosa di davvero speciale. Sì, certo, l’abito è essenziale, poi cresce sempre più l’importanza per la location, il ricevimento è determinante, ma il momento dell’arrivo della sposa in chiesa, o in comune, gioca un ruolo coreografico fondamentale.

La scelta

Per questo, un aspetto da non tralasciare nell’organizzazione del proprio matrimonio è sicuramente l’auto degli sposi. Orientarsi nella scelta del veicolo giusto può essere a volte complesso se non ci si affida a professionisti del settore, soprattutto se si desidera organizzare una cerimonia carica di stile e originalità.

I numeri

I dati parlano da soli però. Il 63,2% degli sposi sogna di arrivare all’altare con un’auto d’epoca o con una sportiva decappottabile (21% delle preferenze). Alcune di queste non possono nemmeno definirsi auto e basta. Non solo motore a scoppio su quattro ruote, ma vere e proprie opere d’arte viaggianti, capolavori di design e meccanica, icone di stile e ingegneria. Come sposarsi a bordo di un Renoir o un Caravaggio, insomma. Fattore importantissimo è la scelta del colore dell’auto. Molto gettonato il grigio argento (nel 50% dei casi), seguito dal colore tradizionale del matrimonio, ovvero ilbianco con il 47,5% delle preferenze. A seguire il nero (35,5%) e il blu (27% circa). Nella classifica delle regioni italiane con il maggior numero di cerimonie, la Lombardia è al primo posto, seguita da Campania, Sicilia, Lazio e Puglia.

IL professionista

Per questo, il nostro viaggio tra gli sposi, passa da Milano, nel tempio di un vero professionista del settore: Stefano Balconi, titolare dell’autonoleggio “Incantesimo” di Rho (www.autonoleggioincantesimo.it), alle porte di Milano. Si è laureato in Economia alla Cattolica nel 2009, ma già dal 2007 sapeva cosa avrebbe voluto fare nella vita. Una scelta controcorrente e a suo modo coraggiosa la sua, quella del giovane imprenditore 32enne, che ha deciso così di investire nel folle e variegato mondo delle auto d’epoca. Una passione coltivata sin da piccolo grazie allo stimolo del padre, Claudio, titolare di un’azienda di cancelli automatici, ma anche infaticabile collezionista di storiche. L’idea di Stefano, appoggiata e sostenuta dal papà, sempre presente per le decisioni importanti, è stata quella di mettere a disposizione di tutti, auto faticosamente restaurate nel corso di molti anni. “Mio padre ha cominciato con sole due automobili con le quali andava ai raduni e ci faceva i giretti della domenica – racconta Stefano – Poi da due sono diventate sette, per vedere se l’attività avrebbe potuto funzionare. Le richieste fortunatamente si sono ampliate e oggidisponiamo di un parco auto di 25 modelli”. Tra questi ci sono tre meravigliosi esemplari di Rolls Royce: la Torpedo del 1927, la 20 Hp del 1928, la Silver Cloud del 1958. Poi ancora due Bentley, la MK6 del 1952 e la S1 del 1958. La lunga carrellata prosegue con una Jaguar SS del 1939 e una MK5 del 1950. E spuntano anche due americane: la Buick Super Convertibile del 1953 e la Cadillac Eldorado del 1964. Tra le vecchiette italiane, invece, una Fiat 520 Torpedo del 1928 e una Lancia Augusta del 1934. “Sono veri e propri gioielli per me – dice Stefano – che hanno bisogno di continue cure. Per questo ci affidiamo a meccanici ed esperti quasi quotidianamente. Io mi occupo solo di lavoretti di ordinaria manutenzione. E’ un lavoro diverso da tutti gli altri, lo so. E a volte qualcuno crede che sia addirittura come un gioco perché ci vedono sempre alla guida di auto fantastiche. Ma è un mestiere di impresa serissimo e molto impegnativo, come qualsiasi altro, che può essere svolto solo se alla base c’è una grande passione per le auto d’epoca. E la ragione per la quale questo settore funziona ancora, anche nell’era dei social, risiede nel fatto che le auto d’epoca racchiudono un fascino senza tempo che vince sul progresso in quanto su di loro sta scritta la storia”.

Un vero museo

Entrando nel suo autonoleggio-show room in via Canova 13, a Rho, sembra subito di immergersi all’interno di in un vero e proprio museo, meticolosamente curato dalla mamma Giuliana. Un salone finemente ristrutturato dalla mano di un architetto e adattato ad ospitare automobili, con luci e colori che ne esaltano la bellezza, e tutt’intorno a questi capolavori a farne da cornice, oggetti d’epoca di ogni specie come radio, orologi da muro e persino una pompa di benzina della Shell e una cabina telefonica inglese. “Ci occupiamo prevalentemente di matrimoni, ma possiamo mettere a disposizione i nostri mezzi anche per servizi fotografici, inaugurazioni, produzioni cinematografiche – dice Stefano -. Le auto d’epoca hanno un prestigio ed un fascino intramontabile che conferisce esclusività ed eleganza ai matrimoni che seguiamo. Dall’arrivo in chiesa o in comune della sposa, passando per i luoghi del servizio fotografico, fino alla location del banchetto di nozze, la macchina segue gli sposi in ogni tappa. In inverno poi, quando i matrimoni diminuiscono, ci occupiamo della promozione, partecipando a fiere, esposizioni e open day nelle ville storiche. Questo è un lavoro che ci tiene impegnati per tutto l’anno, ma sempre con il sorriso sul volto”. Ecco spiegato l’“Incantesimo”.

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