Auto, che cosa controllare prima di partire: pressione pneumatici ma non solo

Sempre più italiani scelgono l’auto per le loro vacanze. Prima di mettersi in viaggio però è bene controllare il proprio mezzo in tutte le sue componenti. Una cosa che peraltro sarebbe bene fare periodicamente a prescindere da una gita più o meno lunga. Non basta avere il pieno per poter partire tranquilli… Battute a parte, ecco tutto quello che è giusto e importante controllare per non correre rischi inutili.

Auto, gli pneumatici

Partiamo da qualcosa di apparentemente banale ma che apre un discorso che non lo è: gli pneumatici. Tralasciando quella che è l’ovvia differenza tra quelli invernali e quelli estivi, non basta un rapido controllo della pressione, che è fondamentale per la sicurezza ma anche i consumi. Bisogna tenere ben presente lo spessore del battistrada per non avere brutte sorprese dovrebbe essere superiore a 2/32″ (o 1,6 mm). A quel punto tanto vale far controllare da un esperto la convergenza e l’equilibratura degli pneumatici. Come detto, si tratta di qualcosa che andrebbe fatto ogni 5.000 km.

Livelli

Un altro macro discorso è quello che riguarda i livelli. Parliamo quindi principalmente di olio, liquido refrigerante per l’aria condizionata e del liquido per i tergicristalli, che se non presenti in quantità sufficienti rischiano di portare a guasti e quindi riparazioni anche costose. Ma non bisogna dimenticare anche il liquido del servosterzo e il liquido di trasmissione.

Fari e luci

Si fa presto a dire fari ma è fondamentale oltre che obbligatorio partire con indicatori di direzione e luci posteriori funzionanti. Per non rischiare di accorgersene troppo tardi, magari solo perchè ce lo segnala un altro automobilista in strada, si può ricorrere ad un metodo semplice ma efficace: chiedere a qualcuno di vedere se si accende tutto regolarmente mentre si è seduti al volante della propria auto.

Parabrezza e tergicristalli

Anche il parabrezza può riservare brutte sorprese. Quella che sembra una piccola crepa in un angolo può in un attimo ampliarsi e portare ad un danno enorme, oltre che pericolosissimo. Per questo è importante controllare nel dettaglio i vetri anteriori ma anche posteriori ed eventualmente sostituire le parti scheggiate. Sempre restando in questa parte del veicolo, i tergicristalli si usurano col tempo: ce ne si può accorgere notando difficoltà di scorrimento, rumori di gomma o movimenti inconsueti. Prima di sostituirli, si può tentare di pulirli rimandando così il loro pensionamento.

Batteria

A tenere in ansia gli automobilisti è anche la batteria, che al contrario di quanto succedeva un tempo non dà grandi segnali prima di non accendersi più del tutto. Ci sono dei modi però per sapere almeno il suo stato: bastare usare un multimetro. Il voltaggio corretto dovrebbe essere tra i 12.5v per una carica del 100%, che salgono a 14.5v quando il motore è in funzione. Se si rileva solo un 12.0v è opportuno cambiare batteria.

Freni e cinghie

Ci sono altre cose da tenere sotto controllo, sempre e a maggior ragione quando si parte. Le cinghie dell’auto vanno controllate ogni 75.000 km, sostituendole nel caso perchè per un piccolo risparmio si può causare un danno al motore che a quel punto costerebbe molto di più. Discorso simile per freni e pastiglie, anche se in questo caso il rischio più che economico e sulla salute: se non si riesce a fermarsi in tempo in una situazione di emergenza le conseguenze sono facili da immaginare.

Kit di emergenza

Anche se si è controllato tutto, l’inconveniente è sempre dietro l’angolo. Per questo è bene che anche il kit di pronto soccorso, lo pneumatico di scorta (che sarebbe importante avere anche se molte case non lo forniscono più di base) e attrezzi dovrebbero essere sempre in buone condizioni.

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