Audi Skysphere: il futuro svelato a Pebble Beach
di Piero Evangelisti
Audi ha scelto Pebble Beach, santuario dell’heritage e del lusso ferragostani a Sud di Monterey, in California, per mostrare un autentico concept che potrebbe diventare di serie in un mondo che si fatica ad immaginare. Si chiama Skysphere concept e fra le tante soluzioni rivoluzionarie che racchiude c’è il passo modificabile, per accorciare e allungare la vettura secondo il desiderio del guidatore: basta forse questo per capire a quali difficoltà di produzione un veicolo siffatto potrebbe incontrare, per non parlare dell’uso.
Essere all’avanguardia della tecnica, come ci viene ricordato da decenni, è comunque per Audi un imperativo categorico e Skysphere concept contiene soluzioni che, adattate, potrebbero trovare un’applicazione nei futuri modelli di serie, tutti full-electric, of course. Il conducente di Skysphere, premendo un pulsante, sceglie l’esperienza di guida desiderata. Optando per il passo ridotto, guida la roadster elettrica dei quattro anelli in configurazione Sport, con una lunghezza del corpo vettura di 4,94 metri. Alternativamente, il setup Granturismo porta lo sviluppo longitudinale della roadster a 5,19 metri e prevede la guida autonoma (di livello 4), ampio spazio per le gambe e un ecosistema digitale perfettamente integrato. Il volante e i pedali sono a scomparsa.
La configurazione variabile del passo e degli interni costituisce un’avanguardistica interpretazione della mobilità nel segmento di lusso, mentre l’ecosistema digitale di bordo garantisce ai passeggeri esperienze d’entertainment senza precedenti. Scompare, insomma, l’esperienza di guida che cede il passo all’esperienza del viaggio. A bordo, infatti, è possibile condividere il viaggio tramite i social media, utilizzando immagini in tempo reale dell’abitacolo e dell’ambiente circostante, oppure svolgere attività quotidiane indipendenti dalla guida: Audi Skysphere concept, infatti, oltre ad autogestirsi nel raggiungere la destinazione desiderata si occupa autonomamente anche del parcheggio e della ricarica.
Disegnata in California
“L’elettrificazione, la digitalizzazione e la guida autonoma hanno consentito di sviluppare una vettura che garantisca un’esperienza a bordo lontana anni luce da una roadster tradizionale”, afferma Gael Buzyn, a capo dell’Audi Design Center di Malibu. Audi Sky Sphere concept adotta un motore elettrico, collocato al retrotreno, in grado di erogare 632 cv e 750 Nm di coppia. Il peso della vettura, circa 1.800 chilogrammi, è ripartito al 60% al posteriore e al 40% all’anteriore. Forte della trazione posteriore, la roadster a elettroni scatta da 0 a 100 km/h in 4 secondi. I moduli batteria di Audi Skysphere concept sono posizionati principalmente alle spalle dell’abitacolo, sebbene alcuni di essi si trovino all’interno del tunnel tra i sedili, a vantaggio del bilanciamento delle masse. L’accumulatore ha una capacità di oltre 80 kWh e garantisce un’autonomia di oltre 500 chilometri Wltp.