Audi, la “S” che mancava
di Piero Evangelisti
Nella sterminata gamma di Audi, la lettera S anteposta alla sigla del modello indica sempre la versione più potente, quella destinata ai clienti che continuano a tenere in grande considerazione le prestazioni di alto livello. Mancava, fino a oggi, la SQ2 che debutta in questi giorni al Salone Internazionale dell’Auto di Parigi andando a completare la famiglia del Suv compatto di Ingolstadt, che, con SQ2 svetta adesso nella sua classe grazie ai 300 cv di potenza massima che consentono di scattare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h.
Per scaricare a terra una simile potenza, SQ2 monta ovviamente la trazione quattro e le sospensioni sportive. Il cuore è il quattro cilindri Tfsi di 1.984 cc che raggiunge un regime massimo di 6.500 giri/min e che, optando per il programma Dynamic selezionabile tramite il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select, porta in dote un’eccezionale reattività alla pressione su pedale dell’acceleratore.
Un risultato al quale contribuisce la rapidità tra i passaggi di marcia della trasmissione automatica a doppia frizione S tronic. Il propulsore 2,0 Tfsi è compatto e leggero (pesa appena 150 kg), ma il suo sound possente ha una tonalità da vera auto sportiva.
Al top anche per la sicurezza
Capace di prestazioni decisamente elevate, SQ2 mette a disposizione di driver e passeggeri una dotazione di sicurezza ricca ed efficace. Di serie, c’è Audi pre sense front, la tecnologia che riconosce mediante radar le situazioni critiche in presenza di pedoni, ciclisti e altri veicoli avvisando il conducente con segnali ottici, acustici e tattili. Se necessario, il sistema attiva la frenata d’emergenza.
A richiesta è disponibile il cruise control adattivo con funzione stop & go e assistente al traffico (jam assist). L’Audi active lane assist aiuta invece a evitare l’abbandono involontario della corsia di marcia mentre l’assistente al parcheggio gestisce autonomamente la vettura in entrata e uscita da una piazzola di sosta: il conducente deve solo accelerare, frenare e inserire la marcia.
In caso di uscita in retromarcia da un parcheggio trasversale o da un passo carraio stretto, si attiva l’assistente al traffico trasversale posteriore. Il sistema monitora lo spazio circostante mediante due sensori radar, segnalando eventuali situazioni critiche. L’Audi side assist, infine, integra l’avvertimento in caso di abbandono involontario della corsia riportando il veicolo all’interno di essa.