Audi e-tron: tre motori, zero emissioni
di Piero Evangelisti
Le Audi e-tron ed e-tron Sportback sono le punte di diamante delle vetture elettrificate di Ingolstadt, Suv sportivi full electric che per prestazioni non fanno certo rimpiangere le versioni a motore termico. Adesso arrivano le versioni S, ancora più potenti, perché l’evoluzione tecnologica è un processo che in Audi viaggia spedito e non si ferma mai.
Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback sono le prime vetture elettriche al mondo realizzate in grande serie a poter contare su tre motori a zero emissioni, un sistema che porta la potenza massima a 503 cv con una coppia di 973 Nm (le e-tron passano da 0 a 100 kmh in 4,5 secondi). Il powertrain si affida a dei propulsori asincroni che, sin dagli albori della gamma e-tron, vengono realizzati quali strutture modulari. Il motore elettrico di maggiori dimensioni, che aziona l’assale posteriore nei modelli Audi e-tron 55 quattro e Audi e-tron Sportback 55 quattro, viene ora montato sull’asse anteriore grazie a dei supporti modificati. Il motore di minori dimensioni, adattato rispetto alle versioni 55 quattro, lavora ora al retrotreno, affiancato da una seconda unità “gemella”.
La batteria ad alta tensione, posizionata sotto la cellula abitacolo, può accumulare 95 kWh di energia elettrica, dei quali 86 kWh effettivamente fruibili. Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback percorrono sino a, rispettivamente, 360 e 365 chilometri nel ciclo combinato Wltp.
Torque vectoring elettrico
Per ottenere il massimo rendimento, nella maggior parte dei casi i suvelettrici Audi utilizzano in misura prevalente, quando non esclusiva, i motori posteriori. Il propulsore anteriore si attiva qualora il conducente richieda più potenza di quanta i motori elettrici posteriori possano fornire oppure, proattivamente, prima che la motricità si riduca a causa del fondo sdrucciolevole o nel caso di percorrenze di curva particolarmente dinamiche. Alla trazione integrale quattro elettrica si accompagna, sulle nuove S, un’innovazione tecnica: il torque vectoring elettrico, che ripartisce la coppia tra le ruote posteriori portando i vantaggi garantiti dal “classico” differenziale sportivo Audi nell’era della mobilità a zero emissioni.
Ciascuno dei motori al retrotreno trasmette la spinta mediante un sistema d’ingranaggi alla ruota più vicina. Così facendo, il differenziale meccanico non è più necessario. 40 anni dopo l’introduzione della trazione quattro, Audi evolve le 4WD portandole a un livello tecnico inedito.