Aston Martin DBX: dal Galles il primo Suv del brand

di Piero Evangelisti

A poco più di quattro anni dall’annuncio dell’investimento nel nuovissimo stabilimento di produzione a St. Athan, in Galles, è uscita dalle linee di montaggio la prima  Aston Martin “Made in Wales”, la Dbx che segna una nuova era per il blasone britannico e fissa un nuovo audace standard in questo settore. Con il suo particolare sistema di trazione integrale, DBX è un’auto che consentirà all’azienda di incrementare la sua presenza nei mercati caratterizzati da condizioni meteo o terreno meno favorevole alle auto sportive a trazione posteriore.

DBX è una Aston Martin in tutto e per tutto; cattura esattamente lo spirito del marchio come una bella macchina costruita a mano, ma allo stesso tempo vanta una tecnologia estremamente avanzata. Circa l’80% della produzione dovrebbe essere esportata e venduta all’estero, questo fa della DBX  un modello importante per Aston Martin e un chiaro esempio della forza delle capacità produttive britanniche.

Momento storico

Marek Reichman, Executive Vicepresident e Chief Creative Officer di Aston Martin, a St Athan per assistere al completamento del primo Suv progettato dal suo team, ha dichiarato: “Siamo incredibilmente orgogliosi del nostro primo Suv, che è tanto un Aston Martin come una delle nostre auto sportive. Dal mio team di progettazione agli ingegneri, al team di dinamica dei veicoli e a tutti gli esperti che realizzano a mano questa bellissima auto, qui a St Athan, DBX è diventata l’auto che porterà l’Aston Martin in una nuova era audace”.

Il ministro dell’Economia e dei trasporti  del Galles del Nord, Ken Skates, ha dichiarato: “Questo è un momento storico per Aston Martin e anche per il Galles. È un’enorme vittoria per l’atteggiamento tenace del governo gallese.

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