Foto: Ester Bordino, presidente di Assocamp
Assocamp e disabilità: i camper con Iva al 4%

Al Salone del Camper, a Parma, Assocamp ha portato all’attenzione delle istituzioni e dei media un tema molto importante: l’Associazione ha chiesto che l‘agevolazione Iva al 4% venga estesa anche all’acquisto dell’autocaravan, comprese le spese necessarie per l’adattamento alle esigenze delle persone con disabilità e considerata non sostitutiva all’acquisto dell’autovettura.

“Il camper rappresenta un importante momento di evasione, evidenziato ancora di più dalla situazione sanitaria in cui molte persone con disabilità hanno sentito amplificate ed esasperate le difficoltà della vita domestica. Molte famiglie si sono rivolte ai nostri associati per garantire una soluzione di svago e di viaggio che assicuri libertà di movimento e organizzazione di momenti di relax e sollievo per chi ha disabilità e per chi gli vuole bene. Oggi, però, risulta proibitivo per molti affrontare l’acquisto e l’adattamento di un autocaravan alle specifiche esigenze. Un freno che vogliamo allentare con la nostra richiesta di ottenere l‘agevolazione Iva al 4% anche per le autocaravan e che sarebbe motore di molteplici benefici in termini di serenità alla famiglia ma anche ricadute economiche positive sul settore e sul turismo, con nuovi viaggiatori in circolazione”, afferma Ester Bordino, presidente di Assocamp, Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio, affiliata a Confcommercio, che rappresenta quasi la totalità dei rivenditori, manutentori e noleggiatori di veicoli ricreazionali (autocaravan e caravan) italiani.

Prosegue la presidente Bordino: “A oggi l’agevolazione Iva è prevista per autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo (ad esempio i veicoli entro i 9 posti con peso inferiore a 3,5t) e gli autoveicoli specifici (veicoli cioè che hanno speciali attrezzature permanenti per permettere il trasporto di persone o cose in particolari condizioni). Di fatto, quindi gli unici esclusi sono gli autocaravan perché tutte le altre categorie ne godono da tempo”.

Per capire la dimensione della questione è utile ricordare che l’ultima Audizione ISTAT dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità del marzo 2021 parla di oltre 3 milioni e 150mila persone (il 5,2% della popolazione secondo un’indagine 2019) con disabilità in Italia. Una condizione che si diffonde maggiormente all’avanzare dell’età, ma che investe le persone anche all’improvviso, a qualsiasi età, modificando profondamente le abitudini di vita soprattutto in assenza di una rete di supporto privata e pubblica che ne garantisca la qualità. Una qualità che investe anche la sfera sociale e ricreativa.

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